Olimpia, una sconfitta che non fa male. Ma ora servono le vittorie

I biancorossi non sfigurano contro la capolista, anche se la serie di 4 ko inizia a pesare
14.12.2018 11:39 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Olimpia, una sconfitta che non fa male. Ma ora servono le vittorie
© foto di Flickr Olimpia Milano

Aver messo un po’ di paura al Fenerbahce, in casa sua, è un buon risultato, anche se la serie di partite senza vittorie inizia a diventare un po’ pesante. Non ci sono buone sconfitte, perché tutte portano zero punti in qualsiasi modo avvengano, ma battute d’arresto da cui si può crescere o mostrare dei miglioramenti. L’Olimpia Milano esce da Istanbul con l’amarezza di aver perso, ma la consapevolezza di aver messo in difficoltà l’attuale miglior squadra d’Europa, come era già accaduto nella prima parte di Eurolega contro Real Madrid e Cska, pur perdendo tutte e tre le sfide.

La distanza dalle big c’è e si vede, ma non è più una voragine come accadeva negli anni precedenti, quando spesso arrivavano sonore ripassate. E l’assenza di Nedovic ha pesato, e anche molto: non per dare un alibi all’AX Armani Exchange, ma obiettivamente per poter sperare di vincere contro questi squadroni serve essere al meglio e, senza il serbo, la squadra di Pianigiani non lo è. Nemanja potrebbe fare il suo rientro mercoledì prossimo contro il Bayern o, comunque, nella serie di gare ravvicinate successive, dove sarà fondamentale riprendere a marciare anche in classifica.

La squadra di Pianigiani, dopo le partite di questa sera, si potrebbe ritrovare per la prima volta fuori dalla zona playoff, seppur appaiata con le rivali, ed ha quindi perso quel buon vantaggio accumulato con l’avvio di stagione di alto livello. Le gare giocate sinora hanno detto che Milano ha tutte le carte in regola per arrivare tra le prime otto e, forse, anche aspirare a lottare per una delle posizioni tra il quarto ed il sesto posto, alle spalle delle irraggiungibili prime tre. Per farlo, però, servirà mettere fieno in cascina: da mercoledì prossimo al 28 febbraio saranno tutti scontri diretti, prima del finale terribile con Cska, Real, Olympiacos, Panathinaikos, Fenerbahce ed Efes nell’ordine.

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