Serie A: l'ora di Venezia-Milano, c’è profumo di scudetto al Taliercio

Stasera la supersfida del nostro campionato, i biancorossi vogliono restare imbattuti
18.11.2018 11:41 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Serie A: l'ora di Venezia-Milano, c’è profumo di scudetto al Taliercio
© foto di Alessia Doniselli

E’ arrivato il giorno del big match anche in campionato, della sfida tra le due squadre più forti della Serie A e delle possibili avversarie per lo scudetto, nel prossimo mese di giugno. Siamo appena alla settima giornata e, dunque, la gara non ha grande valenza per la classifica, anche se la vincitrice resterà solitaria in vetta, ma darà delle indicazioni interessanti sulle due rivali. Nonostante ci siano degli infortuni pesanti, che renderanno parziali queste note: Venezia sarà senza Mazzola e forse Stone, l’Olimpia deve rinunciare a Nedovic e Della Valle, con possibile ritorno anche sul mercato.

I presenti, tuttavia, sono sufficienti per renderlo un test abbastanza attendibile, con talento e profondità in tutti i lati del campo: partendo dagli esterni, dove James, Bertans e Micov sono tra i giocatori più in forma in casa biancorossa, così come dall’altra parte il trio Haynes, Bramos e Tonut sta regalando risposte importanti a De Raffaele. Le cosiddette seconde linee potranno fare la differenza, con soprattutto Milano che chiederà minuti e risposte importanti a Cinciarini, Jerrells e Fontecchio, magari utilizzando anche Kuzminskas da 3 in alcuni momenti della partita, anche se è una soluzione non troppo utilizzata sinora.

Anche se Pianigiani dovrà rinunciare ad uno straniero per turnover ed il lituano, che non sta brillando per prestazioni, potrebbe entrare in ballo. Sinora il coach milanese ha sempre escluso uno dei due centri (Gudaitis o Tarczewski), ma la Reyer è l’unica squadra italiana con una stazza da Eurolega, con Watt, Vidmar e Biligha a ruotare sotto le plance. Sorpresa in vista? Forse, anche se il doppio turno europeo della prossima settimana potrebbe consigliare la conferma del riposo per un ‘big man’. In questo caso, solito ampio spazio per un Burns sinora molto positivo e solido nel ruolo. Per chiudere, molto interessante la sfida dei numeri '4' tra l’atletismo di Brooks ed il talento di Daye. La parola al parquet.