Torino era un'occasione, invece è stato un passo indietro

Dopo la sconfitta europea serviva ben altra prestazione.
11.12.2017 13:27 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Torino era un'occasione, invece è stato un passo indietro

Era una ghiotta occasione per accorciare la classifica, per avvicinare Brescia che aveva perso la prima partita e avvantaggiarsi dei passi falsi di Avellino e Venezia, invece l’Olimpia ha giocato una partita orrenda in quel di Torino, in uno scontro d’alta classifica che l’ha vista ancora una volta sconfitta, ma soprattutto vinta nella sostanza di una partita mai giocata veramente e interpretata come peggio non si potesse. Serviva una risposta dopo una sconfitta altrettanto brutta in Eurolega contro il Khimki, ma se l’Europa al momento non è un ambiente dove l’Olimpia può competere (e sono i risultati di un anno e mezzo che lo dicono oltre alla sostanza), giocare una partita di voglia e ferocia a Torino avrebbe mandato un messaggio importante al campionato e a una potenziale antagonista, invece è arrivata una bruttissima battuta d’arresto.

Le scabrose percentuali da tre punti anche su tiri aperti, non posso giustificare una prova così incolore e ora c’è da capire quanto questi problemi siano di testa, di gambe o entrambe le cose.
Era del tutto fisiologico aspettarsi un periodo iniziale di sconfitte, magari anche pesanti e invece il paradosso dice che le migliori prestazioni siano arrivate proprio contro gli avversari peggiori come CSKA, Real Madrid, Fenerbahce e Olympiacos. Uscirne senza vittorie non ha dato morale, è vero, ma le prestazioni in un certo senso sì e il controsenso si è chiuso con un’involuzione offensiva e di rendimento dei singoli che non può essere giustificata con la sola assenza di Goudelock.
Per Pianigiani è un duro momento, ma bisogna sostenere la squadra come dice, nonostante il calo del pubblico medio e dei risultati inferiori anche alla scorsa stagione. E’ verissimo che i conti si fanno a febbraio con il primo trofeo e poi in primavera, ma si rischia che questi possano non tornare avendo un background così problematico e senza la gradualità di passi in avanti che dovrebbe caratterizzare una squadra volta al successo.

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