Un debutto europeo che fa ben sperare l’Olimpia, ma Jefferson...

Buone indicazioni per i biancorossi dalla gara di Mosca
13.10.2017 13:03 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Un debutto europeo che fa ben sperare l’Olimpia, ma Jefferson...
© foto di Twitter Olimpia Milano

Poco meno di un anno fa l’Olimpia Milano a Mosca aveva vissuto una delle pagine più umilianti della sua storia recente (e non solo), finendo sotto di 30 nel secondo quarto ed arrivando anche a -40. Ieri sera la storia è stata completamente diversa ed alla squadra di Pianigiani resta addirittura l’amaro in bocca per non aver portato a termine l’impresa, dopo aver toccato anche il +16 nel corso del primo tempo. E’ poi arrivata la rimonta del Cska, squadra più forte ed esperta rispetto ai biancorossi, ma il debutto in Eurolega fa sicuramente ben sperare per il prosieguo della stagione.

Fermo restando la necessità di avere talento (ed a questa Armani non manca), l’atteggiamento è il primo punto da cui partire per costruire una squadra di alto livello. Questo non è mai mancato in tutte le partite ufficiali sinora disputate: ieri, più che il volo iniziale, dovuto anche a percentuali di altissimo livello, è piaciuta la capacità di reazione al rientro dei moscoviti ed anche quella di non mollare nel finale, quando la partita aveva indubbiamente preso la strada di Mosca. Ed a questo si aggiungono la conferma di Gudaitis, l’utilità di Micov e Bertans ed il talento di Goudelock.

Siamo ad inizio stagione e non può, ovviamente, essere tutto già collaudato, anche se i primi 15/20 minuti dell’AX Armani Exchange non sono andati lontani dalla perfezione. Theodore ha pagato lo scotto del debutto in una competizione di livello superiore a quelle sinora disputate, lo stesso si può dire di M’Baye, mentre gli italiani non hanno praticamente messo piede in campo. Ma l’aspetto un po’ più preoccupante riguarda Cory Jefferson: è in una realtà completamente nuova, però sta lavorando con i compagni dall’inizio della preparazione a metà agosto ed è ancora un oggetto misterioso (ieri solo due minuti). Invece, dovrebbe essere un giocatore importante per Pianigiani, soprattutto ora che non c’è Young e con un Pascolo a cui servirà il tempo di ritrovare confidenza con le partite.

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