Uno sguardo al roster della nuova Olimpia: oggi tocca alle ali

Un'analisi un po' più profonda della nuova squadra di Pianigiani
08.08.2017 11:24 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Awudu Abass
TUTTOmercatoWEB.com
Awudu Abass
© foto di Alessia Doniselli

Dopo aver parlato degli esterni, passiamo alle ali nella nostra analisi sul roster dell’Olimpia Milano 2017/18. Anche in questo caso, stiamo parlando di sei giocatori: tre ali piccole (Micov, Abass e Fontecchio) e tre ali grandi (Jefferson, Pascolo e M’Baye). Il numero 3 titolare sarà l’ex Galatasaray, un giocatore di sicuro affidamento, con la giusta esperienza anche a livello europeo, uno degli obiettivi principali della squadra di Pianigiani. Ha 32 anni, ma Micov lo scorso anno ha giocato oltre 29 minuti di media in Eurolega ed è un giocatore fisicamente integro.

Con un roster così profondo, starà in campo sicuramente meno minuti, ma puntando tanto sulla qualità. Uno dei suoi principali punti di forza, infatti, è l’alto QI cestistico, tanto da farlo, in passato, giocare anche minuti importanti in regia, soprattutto nelle situazioni un po’ più complicate. Ed i giocatori di questo tipo, spesso sono stati i leader silenziosi delle squadre di Pianigiani. Abass e Fontecchio sono chiamati a fare il definitivo salto di qualità: dopo aver ‘studiato’ un anno, ora dovranno mettere in campo tutto il loro talento e faccia tosta con continuità. Soprattutto in Italia, dove, con rotazioni molto ampie, probabilmente avranno tanti minuti da poter sfruttare.

Il numero 4 titolare dovrebbe essere Jefferson, anche se, soprattutto ad inizio stagione con Young ancora ai box, potrà essere utilizzato abbastanza spesso anche da 5, in particolare entro i confini italici. Un mix di gioco interno ed esterno per l’americano, che dovrà adattarsi presto al gioco europeo, con un Pascolo che sicuramente saprà guadagnarsi minuti importanti sia in Italia che in Europa, come ha sempre fatto nel corso della sua carriera. Dada è una sicurezza per Milano, mentre M’Baye sarà alla prima esperienza ad alto livello. Le qualità mostrate a Brindisi sono indubbie, ma ora dovrà saperle mettere in mostra in un altro contesto, dove avrà meno minuti e palloni in mano.

LA STAGIONE 2017/18: IL CALENDARIO DI SERIE A E DI EUROLEGA