La Provincia, Sacchetti: "Siamo in crescita, adesso Verona"

La rassegna stampa di Venerdì 2 Agosto
02.08.2019 12:52 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
La Provincia, Sacchetti: "Siamo in crescita, adesso Verona"

Archiviata la Trentino Cup, la nazionale continuerà a lavorare a Verona. Dei progressi degli azzurri hanno parlato coach Sacchetti ed il capitano Luigi Datome. Diversi giornali, tra cui La Provincia, Adige ed Avvenire rilanciano le parole del commissario tecnico:"«Abbiamo fatto un passo avanti. In questo torneo abbiamo giocato contro una squadra più tecnica come la Romania e una più fisica come la Costa d'Avorio. Ho visto buone cose ma dobbiamo ancora migliorare, come sulle palle perse che considero troppe. Dopo il ritiro in Trentino passeremo a lavorare Verona con gli stessi 18 giocatori da oggi fino a giovedì 8. A fine raduno spazio alla Verona la Basket Cup. Nelle partite del torneo proveremo ad inserire Belinelli e Gallinari» Il capitano azzurro, in forza al Fenerbahce, ha sottolineato la bontà del lavoro dell'allenatore di Cremona, in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport:  "Questa è un'Italia molto sacchettiana. Come struttura assomiglia alle sue squadre di club. Insomma, non cambiamo le sue abitudini. Ci fidiamo di lui e lo seguiamo." Due parole anche sul mercato:  "Olimpia? Milano mi ha cercato e mi ha fatto piacere, ma avevo già dato la mia parola e sono molto felice della scelta fatta. L'arrivo di Messina significa dover affrontare una squadra che difenderà duramente."

Il Corriere di Bologna parla anche del caso Aradori. Sarebbero pronti 150mila euro da parte della Fortitudo, ed il giornale Felsineo analizza il passato di chi ha "saltato il fossato" a Bologna: "Gli autori del rischioso salto del fosso a Basket City sono già 62, tutti messi in fila dal pregevole lavoro d'archivio del sito Virtuspedia. Non pochi, contando che il derby data la sua prima edizione nella stagione 66/'67. Più di uno all'anno di media tra giocatori, allenatori (i più noti Aza Nikolic, Alberto Bucci e Valerio Bianchini) e dirigenti, alcuni ignorati, altri digeriti appena, molti colpiti dalla scomunica di tifoserie poco inclini ai cambi di maglia. Il popolo della Fortitudo odia il giocatore che lascia la Effe per la Virtus, macchiandosi del peggiore dei sacrilegi, ma accetta con benevolenza l'arrivo di un bianconero. In casa Virtus il ragionamento è opposto: se uno se ne va alla Fortitudo peggio per lui, ma se la V nera tratta un giocatore dell'Aquila c'è diffidenza."