Gentile, una notte da NBA: "Bello, ma ora conta solo Milano"

Il capitano biancorosso chiude da miglior marcatore, Repesa: "Abbiamo pensato solo a Trento"
06.10.2015 23:51 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Alessandro Gentile
Alessandro Gentile
© foto di Foto Savino Paolella

Era il protagonista più atteso e sicuramente non ha tradito. Alessandro Gentile è stato il miglior marcatore della partita contro Boston, con 19 punti e più di una giocata interessante, anche al livello più alto. E subito sono arrivati i complimenti di Brad Stevens, coach dei Celtics: “E’ difficile giocare contro di lui, è un attaccante di razza. Potrebbe tranquillamente stare in NBA, come altri giocatori europei”. Parole ovviamente incassate con soddisfazione del capitano biancorosso: “Mi fa piacere avere degli attestati di stima da parte di un allenatore così importante. Anche se ora conta solo Milano”.

Le sensazioni del n° 5 dell’EA7-Emporio Armani sono state positive, anche se lui è concentrato soprattutto sulla nuova stagione italiana: “E’ stata una possibilità per allenarsi e confrontarsi con giocatori fortissimi - ha proseguito - E’ un livello fisico più alto e giocatori abituati a ritmi più alti rispetto ai nostri”. Come dicevamo, il pensiero corre già alla gara con Trento e al debutto in campionato: “Bisogna approcciare la stagione nel migliore dei modi, anche se siamo una squadra nuova, che ha bisogno di passare del tempo insieme ed allenarsi. Il gruppo? E’ super”.

E coach Jasmin Repesa ammette la volontà di guardare solo all’esordio in Serie A: “Stamattina abbiamo fatto un allenamento molto pesante e non abbiamo preparato nulla contro i Celtics, ma solo la partita contro Trento”. Robbie Hummel è rimasto impressionato dagli avversari: “Sono rimasto stupito dai Celtics, hanno fatto solo due allenamenti e giocano già molto bene. Giocano nello stile Spurs”. E c’è un David Lee apparso subito perfettamente inserito negli schemi dei biancoverdi: “Mi trovo molto bene nel ruolo di facilitatore, c’è grande intelligenza cestistica in squadra, in giocatori come Smart, Thomas e Crowder. Per questo mi sono inserito subito bene”.