La prima di Cinciarini: “La Supercoppa da capitano è speciale”

Le parole dei giocatori biancorossi, dopo il successo in Supercoppa
25.09.2016 21:27 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Andrea Cinciarini
Andrea Cinciarini
© foto di Alessia Doniselli

La Supercoppa da capitano è un’emozione speciale”, è stato Andrea Cinciarini ad alzare il trofeo, per la prima volta da leader del gruppo biancorosso, dopo la nomina di inizio settimana. “Io ho alzato la coppa, ma il merito è di tutti - ha proseguito - E’ stata una due giorni molto positiva, soprattutto per l’atteggiamento. Siamo stati molto coesi, intensi ed abbiamo giocato bene. Il nostro limite siamo noi stessi, se giochiamo così siamo a buon punto”. Il break è arrivato ancora nel terzo quarto: “E’ il nostro periodo. Essendo in 12, quando entriamo siamo sempre freschi e si può dare sempre il massimo”.

Tra i giocatori non può mancare una menzione speciale per Kruno Simon, vincitore del premio MVP e decisivo in entrambi i giorni: “Ha fatto una partita eccezionale - dice il neo capitano milanese - ma tutti comunque sono stati importantissimi”. Il croato non vuole spostare l’attenzione sulla sua grande prova, ma pensa al lavoro del gruppo: “Quello che conta è la vittoria di squadra - dice Kruno - Sono contento di questa vittoria che ci consente di guardare avanti con ottimismo per il prosieguo della stagione, perché non è da tanto tempo che siamo insieme e serve tempo per migliorare”. 

Tra i nuovi Ricky Hickman ha fatto giocate importanti nel corso del match: “E’ molto bello iniziare con questa vittoria - le parole dell’americano - anche se c’è ancora molto lavoro da fare nelle prossime settimane”. Il neo acquisto vuole applaudire i tifosi: “Grazie per il loro supporto”. Anche Zoran Dragic ha iniziato la sua avventura milanese con questo trofeo:  “Sono molto contento, abbiamo iniziato al meglio la stagione. Era importante conquistare subito un successo. Miglior rimbalzista? Non è il mio compito principale, ma oggi senza Raduljica eravamo più piccoli e dovevamo dare tutti una mano”.

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