Pianigiani: “C’è stata voglia di vincere, troppi tiri aperti sbagliati”

Il coach biancorosso e Pascolo commentano la sconfitta sul campo di Brescia
22.04.2018 22:06 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Pianigiani: “C’è stata voglia di vincere, troppi tiri aperti sbagliati”
© foto di Alessia Doniselli

Noi, nonostante una settimana in cui dovevamo lavorare su altro, abbiamo avuto la voglia di vincere anche questa partita, con un buon atteggiamento”, così Simone Pianigiani, dopo aver fatto i complimenti ai padroni di casa, commenta il ko dell’Olimpia Milano a Brescia. L’analisi del match: “Abbiamo sbagliato troppi tiri aperti e ci siamo anche un po’ innervositi, anche per la fatica. Abbiamo caricato molto in settimana, poi ci siamo fatti un po’ trascinare in una bagarre. Tuttavia, la partita ce la siamo giocata punto a punto, poteva andare da ambo le parti”.

C’è un po’ di rammarico anche per quella contestatissima tripla di Cotton a fine terzo quarto: “Questi 79 centesimi in cui uno palleggia e tira... non serviva l’instant replay, lo capiva anche un bambino. Uno, in quel tempo, riesce appena a tirare. Non dico ci manca quello, ma fa innervosire. Poi non siamo stati bravi sui 30 liberi a 16 per loro, dovevamo essere più bravi a prendere qualche fallo in più”. Il finale senza Gudaitis: “Era oggettivamente morto e Dada ci stava dando tantissimo e pensavamo Amath avesse più mobilità per contenere gli esterni, però su quel rimbalzo in attacco sui tiri liberi…”.

Il coach spiega la scelta di rinunciare a Tarczewski: “Abbiamo il dovere in queste partite di rimettere tutti vivi, verso i playoff. C’era anche la necessità di provare un assetto diverso e questa era l’opportunità senza Hunt. Volevamo provare l’idea con Dada e Amath insieme. Un po’ queste cose hanno sfalsato l’equilibrio che avevamo trovato, ma è obbligatorio farlo. Sarà così anche nelle prossime partite, per poter avere nei playoff più opzioni”. Un po’ deluso Dada Pascolo, per la sconfitta: “Ci è mancato il canestro finale - le parole dell’azzurro, uno dei migliori biancorossi, in zona mista - Poi dovevamo riuscire a gestire meglio il primo tempo, bloccandoli di più. In quel modo potevamo avere più spinta nel secondo e, nel contempo, loro hanno preso grande entusiasmo”.

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