Varese, Cantù e Cremona, la favola è finita. Ma quanti applausi…

Le tre sorprese lombarde escono tutte 0-3 nei quarti, dopo una stagione ampiamente sopra le aspettative
18.05.2018 15:16 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Varese, Cantù e Cremona, la favola è finita. Ma quanti applausi…
© foto di Twitter Varese

Il ‘Trofeo Lombardia’ se lo giocheranno Milano e Brescia. Ed è giusto così, sono le due squadre più forti e complete, l’hanno mostrato tutto l’anno e l’hanno confermato nei quarti di finale dei playoff, dove sono finite le favole di Varese, Cantù e Cremona. Tutte eliminate 3-0, ma tutte giustamente uscite tra l’ovazione del proprio pubblico, capace di superare la delusione per le sconfitte per regalare il saluto a squadre capaci di regalare emozioni ed andare oltre le più rosee aspettative, ripensando ad un po’ di mesi fa, quando la salvezza pareva l’unico obiettivo perseguibile in campionato.

L’unica ad aver avuto delle reali speranze è stata l’Openjobmetis, che forse almeno una partita avrebbe meritato di portarla a casa, essendo sempre stata avanti in doppia cifra. Ma la differenza nei playoff si fa nei momenti chiave ed in quelli la Leonessa è stata superiore, in campo e di testa. Ma questo ‘cappotto’ subito non toglie assolutamente i meriti ad Attilio Caja ed il suo gruppo: alla fine del girone d’andata era ultima e con lo spettro della retrocessione, poi una clamorosa cavalcata (12-3 nel ritorno) l’ha portata ad una serie di grande imprese ed alla qualificazione ai playoff.

La Red October ha iniziato la stagione non sapendo se l’avesse finita, dove i problemi fuori dal campo erano ampiamente superiori a quelli in campo, dopo un’estate turbolenta, tra cambi in panchina, soldi che non arrivavano e scioperi. La grandezza di coach Marco Sodini è stata quella di far concentrare la squadra solo sul parquet, dove il roster era di buon talento e si è visto. La Vanoli era addirittura retrocessa e doveva disputare l’A2, ma i problemi di Caserta l’hanno riportata nella massima serie. Ha dovuto fare il mercato un po’ in ritardo, rispetto ad altre, ma Meo Sacchetti ed i fratelli Diener hanno guidato la squadra prima ad una salvezza con largo anticipo e poi alla post-season. Ora tutti vanno in vacanza, ma queste squadre difficilmente verranno dimenticate.