Dolomiti Energia Trento, preview: conferme e arrivi per stupire ancora

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La finale scudetto raggiunta la scorsa stagione è stata l’apice della storia di un club in costante crescita, come la Dolomiti Energia Trento. Una città dove poter fare pallacanestro senza troppe tensioni, una società con un progetto solido e con idee chiare ed un tecnico a cui è stato lasciato sempre il tempo di lavorare: così la squadra trentina è ormai diventata una realtà consolidata nelle posizioni alte della Serie A. Con la volontà di continuare a salire i gradini della scala, provando magari a mettere in bacheca un trofeo, ancora mancante, nonostante i tanti ottimi risultati.

La decisione della società e di Buscaglia è stata quella di mantenere il nucleo vincente della passata stagione: Dominique Sutton (il leader offensivo) e Shavon Shields, arrivati entrambi durante lo scorso campionato e capaci di dare una svolta importante all’annata trentina, Beto Gomes ed il gruppo italiano, formato da Diego Flaccadori, Toto Forray, Luca Lechthaler e Filippo Baldi Rossi, quest’ultimo recuperato dall’infortunio della passata stagione, dopo aver giocato Eurobasket 2017 con l’Italia. Una base molto importante da cui ripartire, per cercare sin dall’inizio il giusto ritmo.

A questi giocatori, sono stati aggiunti i nuovi acquisti estivi: il playmaker titolare Jorge Gutierrez non sembra differire molto dall’ex Aaron Craft per caratteristiche, anche lui ottimo passatore e capace di pressare il portatore di palla avversario. Lo stesso si può dire per il lungo Chane Behanan, non certo un centro di peso (198 cm per 111 kg) ma con una discreta mano. Tra gli esterni è arrivato l’olandese Yannick Franke, mentre l’altro innesto è Ojars Silins, ben conosciuto in Italia. Una squadra sicuramente più lunga rispetto a quella della passata stagione (ci sarà anche l’Eurocup), ma probabilmente con caratteristiche simili, con la difesa come principale punto di forza.