La A che verrà: tanti cambi di panchina, stranieri da record

Ben 7 cambi in panchina durante l’estate, più che nelle ultime stagioni.
16.08.2018 15:49 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
La A che verrà: tanti cambi di panchina, stranieri da record

Devis Cagnardi, Alessandro Ramagli, Vincenzo Esposito, Stefano Sacripanti e tre stranieri: Evgeniy Pashutin, Nenad Vucinic e Larry Brown. Sono i cambi in panchina avvenuti nell’estate di Serie A, una quantità superiore a quella delle ultime tre estati, segno di un cambiamento che ha abbracciato il massimo campionato.

Ben 5 di questi 7 cambi riguardano squadre che hanno mancato l’accesso ai Playoff nella scorsa annata, ma di queste, tranne il caso di Torino con Brown, soltanto Reggio Emilia non ha pescato tra i coach già visti in A: Pistoia si è affidata all’ex Virtus Bologna Ramagli, Sassari all’ex Pistoia Esposito e Bologna all’ex Avellino Sacripanti.

Cambi stranieri, invece, per le due squadre che hanno deciso di cambiare dopo una stagione da playoff: se Cantù è tornata a privilegiare una soluzione Made in Russia con l’arrivo dell’ex CT della nazionale Pashutin, Avellino ha stupito con l’approdo in Irpinia dell’ex Forlì (e CT della Nuova Zelanda) Vucinic.

I tre coach stranieri rappresentano anche loro un record rispetto alle ultime stagioni, in cui non si era mai arrivati oltre questa cifra. Una scarsa continuità tecnica del massimo campionato che si riflette anche sul dato relativo alla “longevità” degli altri 11 allenatori. Soltanto tre possono vantare più di due stagioni consecutive sulla stessa panchina su cui siedono ora: Eugenio Dalmasson a Trieste (nel capoluogo giuliano dal 2010), Maurizio Buscaglia a Trento (anche lui a Trento dal 2010, con in più il quadriennio 2003-2007) e Andrea Diana a Brescia (dal 2014). Walter De Raffaele e Attilio Caja inizieranno la terza stagione sulle panchine di Venezia e Varese, mentre per Simone Pianigiani, Frank Vitucci, Meo Sacchetti e Massimo Galli sarà la seconda stagione sulle panchine di Milano, Brindisi, Cremona e Pesaro.