Mezza rivoluzione per il rilancio: Sassari vuole ritornare gigante

Conosciamo meglio le altre 15 squadre di Serie A: la preview dei sardi
28.08.2018 16:14 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Mezza rivoluzione per il rilancio: Sassari vuole ritornare gigante
© foto di Foto FIBA

In tutte le prime sette stagioni di Serie A la Dinamo Sassari si era sempre qualificata per i Playoff e, fatta eccezione per l’anno da debuttante, i sardi avevano raggiunto la Final Eight di Coppa Italia. Dopo il 5° posto del 2016/17 (e la finale di coppa, oltre ai quarti in Champions League), il 2017/18 ha segnato un anno di netta inversione di tendenza per i sardi.

Fuori dalla Final Eight, fuori dalla Champions League alla fase a gironi e subito eliminati in FIBA Europe Cup (nonostante un +17 nella partita d’andata), l’annus horribilis del Banco di Sardegna si è completato con il 10° posto finale e i Playoff sfumati all’ultima giornata, nonostante il ritorno in Sardegna di Zare Markovski.

Per voltare pagina dopo il flop della scorsa stagione, la società sarda ha deciso per un cambio netto ma non radicale: confermati i più positivi della scorsa stagione (soprattutto Bamforth e Polonara, oltre a Spissu, Pierre e a capitan Devecchi), la Dinamo ha accolto sette nuovi acquisti molto interessanti, tanto che non è così arduo pensare di ritrovarla ai vertici del nostro campionato. A completare il quintetto due giocatori con esperienza italiana come l’ex Pistoia Petteway e l’ex Cantù Jaime Smith, e due ex G-League come Rashawn Thomas e Jack Cooley, con quest’ultimo che, oltre a esperienze europee precedenti (Trabzonspor, Malaga e Ludwigsburg), può vantare anche apparizioni NBA con le maglie di Utah e Sacramento.

Può essere la panchina, però, il valore aggiunto della nuova Sassari: profonda e interessante -necessaria per far fronte anche all’impegno europeo, a patto di superare il preliminare di FIBA Cup- grazie agli arrivi di Stefano Gentile, Daniele Magro e del giovanissimo ex Udine Diop. A gestire il tutto, il neo-arrivato coach Esposito, alla grande occasione della carriera, in una squadra che vuole tornare a riavvicinare i livelli dello storico Triplete 2015.