Reyer Venezia, preview: i campioni d'Italia vogliono il bis

I lagunari faranno di tutto per difendere lo Scudetto
22.09.2017 18:45 di  Davide Fumagalli  Twitter:    vedi letture
Reyer Venezia, preview: i campioni d'Italia vogliono il bis
© foto di Alessia Doniselli

Sono passati tre mesi da quella sera di fine giugno a Trento in cui la Reyer Venezia ha battuto l'Aquila in gara 6 della serie finale e ha conquistato uno storico Scudetto, il primo dopo i due vinti all'inizio degli anni '40, praticamente un'altra era e un altro sport. Ora la formazione lagunare si presenta al via della stagione con obiettivi importanti e la voglia di competere fino in fondo, per provare a difendere il titolo che porta sulla maglia, tornare alle finali di FIBA Champions League e magari mettere in bacheca la SuperCoppa Italiana, il primo trofeo che si giocherà nel weekend a Forlì.

Rispetto alla squadra che ha vinto il campionato di Serie A, l'Umana ha cambiato molto in estate: via Melvin Ejim, l'MVP della finale, via Jamelle Hagins, via Tyrus McGee, via i veterani Viggiano e Ortner, via Batista, via un po' a sorpresa Ariel Filloy, e infine via dopo una lunga telenovela Julyan Stone, il poliedrico americano che ha ottenuto dopo diversi botta e risposta sui social il libera per tornare negli Stati Uniti e firmare con gli Charlotte Hornets. Si riparte in ogni caso da conferme importanti come capitan Ress, come Stefano Tonut, purtroppo frenato da molti, troppi, infortuni, da Michael Bramos, da Marquez Haynes, l'uomo dei tiri importanti nei momenti caldi, e da Hrvoje Peric, il polivalente croato che inizia la sua quinta stagione in maglia orogranata ed è diventato uno dei guardiani del Taliercio.

Le aggiunte sono importanti e di valore, e permettono a De Raffaele di gestire un gruppo profondo e coperto in ogni ruolo, proprio per sopperire ai diversi infortuni e giocare in maniera competitiva sia in campionato, sia in Champions League. Nel reparto guardie si contano il ritorno del giovane Bolpin, prodotto del vivaio, l'ingaggio di Andrea De Nicolao, ex Reggio Emilia, che sarà il cambio del playmaker, e l'ultimo arrivato Michael Jenkins, duttile americano che conosce la serie A visto che ha già calcato i parquet italiani con Brescia, Cantù e Pistoia. Sugli esterni ecco Dominique Johnson, 30enne reduce da un buon campionato a Varese, il ceco Tomas Kyzlink, tiratore già visto in Italia con Treviglio, il lituano Gediminas Orelik, 27enne reduce da una grande stagione in Turchia col Banvit e che già in pre campionato ha mostrato lampi interessanti, e infine Bruno Cerella, che ha salutato l'adorato pubblico di Milano e ha scelto Venezia per trovare nuovi stimoli e avere un ruolo di maggior importanza.

Due gli innesti nel reparto lunghi, e che innesti. L'americano Mitchell Watt, 28 anni di grande atletismo, è stata una delle note liete della passata stagione di Caserta dove ha giocato tutte le gare viaggiando a 15 punti, 9 rimbalzi e quasi 2 stoppate a sera: è lui il totem, il "rim protector" cui si affida la Reyer. Non da meno l'ingaggio di Paul Biligha che, dopo due stagioni in crescita costante a Cremona, l'ultima a 11 punti e 5 rimbalzi a gara, ha ricevuto con merito l'ingaggio di una big e Venezia è l'ambiente ideale per proseguire la sua evoluzione, mettendo in pratica anche l'esperienza con la Nazionale a Eurobasket in cui ha messo in mostra le sue doti di atletismo, duttilità, coraggio e generosità.

Ripetersi è difficile, se non impossibile, anche perchè c'è sempre da fare i conti con la corazzata Olimpia Milano, ma la Reyer Venezia ha acquisto consapevolezza, lo Scudetto ha dato maturità alla squadra, al coaching staff e a tutto il movimento orogranata, e il roster sembra ben attrezzato per poter andare fino in fondo in ogni competizione.