Ritorni e novità per alzare un trofeo: Trento pronta a spiccare il volo

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24.08.2018 15:31 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Ritorni e novità per alzare un trofeo: Trento pronta a spiccare il volo
© foto di Instagram Trento

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Le parole di Antonello Venditti anno dopo anno tendono spesso ad applicarsi alla parabola dell’Aquila Trento, non nuova a grandi ritorni durante la sua -breve sin qui, ma assolutamente significativa- esperienza in Serie A.

Quest’estate non ha fatto eccezione: Devyn Marble ma soprattutto l’idolo e la bandiera Dada Pascolo sono tornati “a casa”, con l’obiettivo di spingere la Dolomiti Energia verso un trofeo e l’ennesimo consolidamento ad alti livelli, in Italia e in Europa (Eurocup). Un’estate un po’ tumultuosa per i bianconeri, prima con le sirene estere per coach Buscaglia (che invece sarà alla guida dell’Aquila per la tredicesima stagione in carriera, la nona consecutiva), poi con quelle per Diego Flaccadori -poi rimasto- e Dominique Sutton, volato in Lituania alla corte del Lietuvos Rytas.

Oltre ai due ritorni sopracitati, Trento ha condotto un mercato indubbiamente interessante e anche abbastanza atipico rispetto alla sua tradizione: se Fabio Mian e Andrea Mezzanotte confermano l’intenzione della società di puntare su azzurri giovani ed emergenti, gli arrivi dei due Nikola serbi (Radicevic, nuovo play titolare al posto di Jorge Gutierrez; e Jovanovic, che si giocherà lo spot di 5 con il confermato Dustin Hogue) segnano una possibile discontinuità con il passato recente.

Come sempre, Trento dalla sua avrà fisicità (Radicevic è probabilmente il play più alto del campionato) e versatilità, con coach Buscaglia che potrà provare a mettere in atto diverse morfologie tattiche per imbrigliare i diversi avversari. Viste le novità, non è impossibile immaginare una partenza a rilento come nella scorsa stagione (il calendario non aiuta: le prime sei giornate sono contro squadre reduci dai playoff), ma indubbiamente per i sogni di gloria bisognerà fare i conti anche con l’Aquila, sempre pronta a spiccare il volo.