Serie A, il Power Ranking di Basketissimo: dalla 16 alla 9

La nostra griglia di partenza alla vigilia dell’inizio del campionato.
05.10.2018 15:55 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Serie A, il Power Ranking di Basketissimo: dalla 16 alla 9
© foto di Twitter Brindisi

Quasi quattro mesi dopo la Gara 6 tra Milano e Trento che ha assegnato lo scudetto numero 28 all’Olimpia, riparte nel weekend la Serie A, giunta all’edizione numero 97. Sarà un campionato molto interessante e ricco di spunti, in particolare per essere quello che precede l’allargamento a 18 squadre, in programma dalla prossima stagione, e il Mondiale 2019 che quasi certamente vedrà di scena la Nazionale di Meo Sacchetti. Come arrivano ai nastri di partenza le 16 squadre di A? In due parti vi presentiamo il Power Ranking di Basketissimo.com, con la giornata di oggi dedicata a quelle squadre sulla carta fuori dalla zona playoff.

16. Oriora Pistoia

Coach: Alessandro Ramagli (nuovo)
La stella: Dominique Johnson
Da tenere d’occhio: L.J. Peak

Squadra totalmente rinnovata in Toscana, a caccia del settimo anno in A consecutivo. Nella scorsa stagione Pistoia ha costruito la sua salvezza sul rendimento interno al PalaCarrara, ma durante la stagione non sono mancati i passaggi a vuoto (tre strisce da 5 o più sconfitte consecutive): servirà molta più continuità di rendimento e non è facile da chiedere a un roster nuovo per 9/10. Il neo-capitano Dominique Johnson sarà il leader, ma occhio anche al giovane LJ Peak, potenziale rivelazione del campionato

15. Victoria Libertas Pesaro

Coach: Massimo Galli (confermato)
La stella: Erik McCree
Da tenere d’occhio: Dominic Artis

I cinque quindicesimi posti nelle ultime sei stagioni lascerebbero un ulteriore anno di margine a una Pesaro con sette vite, sempre capace negli ultimi anni di acciuffare la salvezza anche quando sembra tutto compromesso. Pochi i confermati rispetto alla scorsa stagione (Monaldi, Ancelotti e coach Galli) ma comunque più di Pistoia, avversaria alla prima giornata (in terra marchigiana) e possibile rivale numero uno per la salvezza. Un ruolo importante potrebbe giocarlo anche la “fame” dei neo-arrivati in Europa, su tutti l’ex Jazz Erik McCree, mentre la chiave sarà il play Dominic Artis, l’unico straniero del roster con un’esperienza rilevante nel vecchio continente.

14. Alma Trieste

Coach: Eugenio Dalmasson (confermato)
La stella: Hrvoje Peric 
Da tenere d’occhio: William Mosley

Tanto entusiasmo per il ritorno in Serie A dopo 14 anni, con Daniele Cavaliero unico trait d’union tra la squadra del 2004 e quella odierna. Agli ordini di coach Dalmasson, un’istituzione ormai in terra giuliana, un roster con tanti confermati (nel nucleo italiano) rispetto alla squadra che ha vinto la A2 e molti giocatori con esperienza di basket italiano, su tutti l’ex Venezia Hrvoje Peric. Occhio al lungo William Mosley, alla prima occasione in A1 dopo 6 anni nel nostro paese interamente trascorsi in Serie A2.

13. Red October Cantù

Coach: Evgeny Pashutin (nuovo)
La stella: Frank Gaines
Da tenere d’occhio: Tony Mitchell

È la squadra che arriva più “rodata” al via, avendo iniziato la preparazione a Ferragosto in vista dei preliminari di Champions League, non superati. Quattro partite in cui si sono visti pregi -tanta versatilità, bell’atteggiamento difensivo, pericolosità dall’arco- e difetti -rotazioni corte, poca chiarezza in cabina di regia, poco “peso” sotto canestro- dei brianzoli adesso guidati dall’esperienza e dal carisma di Pashutin. Contro Szolnoki e Anversa l’ex Caserta e Pesaro Frank Gaines si è segnalato come la principale opzione offensiva, mentre la chiave della stagione potrebbe essere l’ex Trento Tony Mitchell: giocatore dall’indubbio talento, ma dall’affidabilità e continuità rivedibile.

12. Vanoli Cremona

Coach: Meo Sacchetti (confermato)
La stella: Mangok Mathiang
Da tenere d’occhio: Peyton Aldridge

Unica lombarda a non disputare coppe europee, Cremona riparte dopo le sorprese della scorsa stagione (semifinale, persa all’overtime, in Coppa Italia e accesso ai playoff) a caccia di un campionato tranquillo con l’obiettivo di divertire il suo appassionato pubblico. Meo Sacchetti avrà alle sue dipendenze il nucleo italiano della scorsa stagione -a partire da Travis Diener, che ha prolungato la sua carriera dopo il ritiro del cugino Drake- ma un quintetto di stranieri completamente nuovo. La chiave del gioco gialloblu dovrebbe essere il bizzoso lungo Mangok Mathiang, che dovrebbe condividere i compiti sotto canestro con un giocatore molto interessante come il rookie da Davidson Peyton Aldridge.

11. Grissin Bon Reggio Emilia

Coach: Devis Cagnardi (nuovo)
La stella: Ricky Ledo
Da tenere d’occhio: Leonardo Candi

Nuova vita a Reggio, con l’addio -dopo otto stagioni consecutive- di Max Menetti, il coach delle due finali scudetto consecutive e della semifinale di Eurocup lo scorso anno. Gli emiliani ripartono nel segno della continuità, promuovendo l’assistente Devis Cagnardi e puntando sul nucleo italiano sopravvissuto alla partenza di Amedeo Della Valle. Occhi puntati su Leo Candi, fresco di debutto in Nazionale, mentre la stella sarà l’ex Knicks, Efes e Baskonia Ricky Ledo, candidato numero uno per il premio di capocannoniere del campionato.

10. Happy Casa Brindisi

Coach: Frank Vitucci (confermato)
La stella: Adrian Banks
Da tenere d’occhio: Wes Clark

Un roster totalmente rinnovato, ad eccezione del confermassimo coach Vitucci, costruito tra ritorni (in Puglia, come Banks, o in A, come Moraschini, Cazzolato e Wojciechowski) e scommesse (su tutti l’ex Treviso John Brown e il rookie da Buffalo Wes Clark). Una gran preseason ha alzato le quotazioni della squadra pugliese, che con un calendario alla portata nelle prime giornate (dopo il debutto a Milano) potrebbe stupire e conquistare vittorie inaspettate in grado di candidarla al ruolo di outsider del campionato.

9. Openjobmetis Varese

Coach: Attilio Caja (confermato)
La stella: Aleksa Avramovic​​​​​​​
Da tenere d’occhio: Pablo Bertone

Dopo lo stupefacente girone di ritorno 2017-18, Varese riparte con ambizioni rinnovate in questa stagione, dovendo gestire anche l’impegno europeo in quella Europe Cup sfiorata nel 2016 con la finale persa contro Francoforte. Il confermatissimo Caja potrà contare su due punti cardine della scorsa stagione come il serbo Aleksa Avramovic e il lungo Tyler Cain, più nuovi arrivi con esperienza di Serie A come Moore, Scrubb, Archie e Pablo Bertone, che guiderà la second unit e ha l’occasione di confermare le buone cose mostrate nella scorsa stagione a Pesaro.