Serie A, il ranking di Basketissimo: Milano, poi tanta incertezza

L'EA7 è (ancora) la grande favorita, Venezia di rincorsa e tante squadre con possibilità di fare un bel campionato
30.09.2017 16:16 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Si riparte da qui
TUTTOmercatoWEB.com
Si riparte da qui
© foto di Alessia Doniselli

E’ il giorno più atteso da tutti gli appassionati di basket italiano: questa sera, alle 20.45, si alzerà la palla a due sul campionato 2017/18. Una sfida lunga nove mesi, con i classici favori del pronostico per Milano, ma una ritrovata competitività alle spalle dell’Olimpia, sempre con la possibilità di qualche sorpresa (anche clamorosa), come accaduto lo scorso anno. Come le precedenti stagioni, non manchiamo il nostro pronostico, con il ranking, pronti ad essere smentiti dal parquet.

1) EA7-EMPORIO ARMANI MILANO – Dopo la fallimentare scorsa stagione, l’Olimpia ha nuovamente rivoluzionato tutto, ripartendo da coach Simone Pianigiani e da un roster quasi completamente rinnovato. E, per l’ennesima volta, senza rivali sulla carta: talento e profondità nettamente superiore a tutte le avversarie, una stella di prima grandezza come Goudelock e senza buchi nel roster. Anche se, le fatiche e gli umori di Eurolega potrebbero creare dei problemi.

2) UMANA VENEZIA – I campioni d’Italia in carica ripartono con una parte del nucleo vincente della passata stagione, con l’aggiunta di alcuni elementi già esperti del basket italiano ed europeo, allungando ulteriormente il roster, rispetto ad un anno fa. Gli addii di Filloy, Ejim e Stone non sono stati indolori, ma c’è il materiale umano per riuscire a disputare un’altra stagione da protagonisti.

3) DOLOMITI ENERGIA TRENTO – La squadra di Buscaglia sta continuando la propria crescita, scalando uno scalino alla volta della scala. Certo, fare il prossimo vorrebbe dire vincere lo scudetto, dopo la finale di un anno fa, ma anche provare a vincere la Coppa Italia e confermarsi tra le prime tre/quattro del campionato sarebbe un passo avanti. La squadra è in buona parte quella dell’anno scorso, con un roster più lungo e l’esperienza maturata. Anche se non sarà facile ripetersi.

4) SIDIGAS AVELLINO – A differenza delle due finaliste 2017, in questo caso è cambiato quasi tutto, con le uniche conferme di peso in Luenen e Fesenko. Ma la coppia Sacripanti-Alberani è una garanzia di successo e ci sono tanti arrivi molto interessanti: dal duo in regia Fitipaldo-Filloy (forse il migliore del campionato, con quello milanese), passando a Rich e Scrubb. Con il jolly Shane Lawal da spendere dall’inizio del 2018, per dare ulteriore slancio agli irpini.

5) SEGAFREDO BOLOGNA – Le ‘V Nere’ sono tornate in A per recitare un ruolo da protagonista e conquistare almeno un posto nei playoff. Basta dare un occhio ai nomi per capire gli obiettivi: dai fratelli Gentile ad Aradori, da Lafayette a Slaughter, con anche la possibilità di un ulteriore innesto a breve nel settore dei 4. Anche se dalla carta al campo, non sempre la chimica è quella sognata. La panchina è forse un po’ corta, ma non ci saranno coppe. Il resto potrà farlo il grande entusiasmo.

6) BANCO DI SARDEGNA SASSARI – Una squadra quasi completamente rinnovata, ma particolarmente intrigante. Solamente Stipcevic e Devecchi sono rimasti dall’anno scorso, per il resto è tutto nuovo, con un mix di talento e atletismo, che potrebbe essere anche da prime quattro, se Pasquini riuscirà a trovare la giusta chimica, recuperando anche un po’ di risposte a livello difensivo. Non c’è una stella su tutti, ma una serie di giocatori di buon livello: da Hatcher a Randolph, da Bamforth a Pierre, con l’innesto italiano di Polonara.

7) FIAT TORINO – La garanzia si chiama Luca Banchi in panchina. Il tecnico toscano torna nella massima serie, dopo due anni e gli scudetti conquistati con Siena e Milano. L’estate non è stata semplice, con qualche affare mancato e polemiche di troppo, ma ha portato una squadra di buon livello: la coppia Garrett-Mbakwe sarà l’asse portante dei piemontesi, con il talento di Vujacic, l’esperienza di Washington ed il fisico di Patterson. Con anche lo sbocco europeo dell’Eurocup.

8) GRISSIN BON REGGIO EMILIA – Tanti cambiamenti casa emiliana, anche se sempre sotto la regia di Max Menetti in panchina. Dopo il tira e molla estivo, è rimasto Della Valle e sarà il giocatore da cui dipenderanno parte delle fortune della Reggiana, dove un ruolo importante l’avranno anche gli altri tre confermati Wright, Reynolds e Cervi. Tra i nuovi un giocatore chiave sarà certamente Nevels, mentre a Markoishvili sarà chiesta esperienza e solidità. Per un progetto nuovo e da decifrare.

9) GERMANI BRESCIA - Dopo aver sorpreso molti nella passata stagione, la formazione lombarda ora parte con tante conferme ed un anno di esperienza nella massima serie. Quello che serve per evitare la partenza lenta di un anno fa e restare già nella mischia delle aspiranti ai playoff, perché può essere quello l’obiettivo (mai detto a parole) della Leonessa. Hunt e Brian Sacchetti sono due buoni innesti, anche se molto dipenderà nuovamente dai Vitali e da Landry.

10) THE FLEXX PISTOIA - Si riparte daccapo in casa toscana, come quasi ogni anno, anche se la conferma di Moore è sicuramente un ottimo punto di partenza. A dargli sostegno, in fase realizzativa, è arrivato il tricolore McGee, con qualche scommessa (Bond e Kennedy), un giocatore dall’esperienza europea come Sanadze ed un gruppo di italiani di buona esperienza. Potrà nuovamente provare a lottare per un posto al sole.

11) OPENJOBMETIS VARESE - Dopo la grande rimonta della passata stagione, dall’arrivo di Caja in panchina, probabilmente non ci si attendeva una rivoluzione del genere, ma il mercato ha ribaltato la squadra, soprattutto con le partenze di Maynor e Johnson. La coppia Wells-Waller e l’esperienza di Hollis saranno le chiavi di una squadra non profondissima, ma con un discreto talento offensivo, come ha mostrato un precampionato di ottimo livello. Da confermare con i 2 punti in palio.

12) HAPPY CASA BRINDISI - La formazione pugliese ha trovato un nuovo sponsor in extremis e riparte dal nuovo coach Sandro Dell’Agnello, dopo le delusioni dell’anno scorso e l’addio di Sacchetti. Una squadra tutta da scoprire, con buona parte del quintetto formato da giocatori alla prima esperienza in A, come l’asse play-pivot Barber-Lalanne. L’esperienza di Tepic e del gruppo di italiani sarà fondamentale per creare un bel gruppo. Se sarà così, potrà ambire a posizioni interessanti.

13) VANOLI CREMONA - Ripescata, ma con un buon roster per la Serie A, tra esperienza e talento. La guida di Sacchetti è una garanzia, anche se resta un po’ il punto interrogativo sulla condizione dei Diener, ormai un po’ in la con gli anni e con Travis fermo da tre stagioni. L’arrivo in extremis di Johnson-Odom è un aggiunta di livello, soprattutto per una squadra con la salvezza come obiettivo, che potrebbe essere raggiunta con discreta tranquillità, se non ci saranno problemi fisici.

14) BETALAND CAPO D’ORLANDO - Dopo la sorprendente scorsa stagione, la squadra siciliana è chiamata a confermarsi, questa volta anche con l’avventura europea da onorare. Il doppio impegno è una novità assoluta e per questa piena di dubbi (ma anche di entusiasmo), così come un roster lungo, ma con tanti giocatori da scoprire. In primis il play Atsur, così come Edwards e Inglis, mentre Kulboka può portare atipicità. Delas e Wojciechowski sono le certezze, ma per Di Carlo c’è tanto lavoro da fare.

15) VUELLE PESARO - Un altro anno a caccia della salvezza, anche se questa volta non ci sarà la rivale di sempre Casera. Si riparte da Spiro Leka e da una squadra molto giovane, con l’addio non previsto di Zak Irvin a pieno precampionato in corso. Moore sarà sicuramente il faro, Mika l’uomo di peso vicino a canestro, poi la coppia Bertone-Omogbo ed un pacchetto italiani che dovrà diventare protagonista. Aspettando di vedere come si inserirà l'ultimo arrivato (proprio oggi) Mario Little.

16) RED OCTOBER CANTU’ - L’ultimo posto nel ranking è dato dalla grande societaria e dai possibili problemi fuori dal campo, perché il roster non è certo da ultimo posto. Smith, Culpepper, Chappel e Burns sono giocatori di ottimo livello e, se la coppia Gerasimenko-Cappellari riuscirà a dare un po’ di tranquillità all’ambiente ed al gruppo, la squadra brianzola potrebbe anche essere una delle sorprese del campionato. Ma al momento, di certezze non ce ne sono.