Serie A, il ranking di Basketissimo: super Milano e tanto equilibrio

Dalla favoritissima Milano alla lotta salvezza: facciamo le 'carte' al nuovo campionato
01.10.2016 12:59 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Si riparte da Milano tricolore
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Si riparte da Milano tricolore
© foto di Alessia Doniselli

Tra poche ore prende il via il campionato 2016/17. Nove mesi di passione ed emozioni, per arrivare all’assegnazione dello scudetto. Milano è l’ovvia e nettissima favorita, ma alle spalle non è facile capire come sono posizionate le varie squadre. Noi ci abbiamo provato, con il consueto power ranking di inizio stagione della massima serie. Pronti ad essere smentiti dal campo.

Il ranking di Basketissimo della Serie A 2016/17:

1) MILANO – Come già abbiamo scritto nella preview della squadra, è difficile capire come possa anche solo essere messa in difficoltà in una serie playoff. Senza l’Eurolega azzarderemmo anche un possibile 30-0 come record, ma con i numerosi ed importanti impegni europei qualcosa per strada verrà lasciata quasi certamente. Forte, di talento, lunga e completa in tutti i reparti.

2) VENEZIA – Dopo aver conquistato la semifinale l’anno scorso, i lagunari hanno mantenuto il nucleo compatto e coach De Raffaele, seppur cambiando un’asse chiave come quello play-pivot. Ma Haynes conosce perfettamente il campionato italiano e Hagins ha già esperienza europea. Ci attendiamo l’esplosione definitiva di Tonut. Può ripetersi e puntare alla finale scudetto.

3) AVELLINO – La formazione irpina ha già dimostrato di avere buone potenzialità in Supercoppa, ma crescerà tantissimo, soprattutto attorno a due pivot di stazza come Fesenko e Cusin, che non ha nessuno in Italia (nemmeno Milano). Per il resto un mix di conferme e di nuovi arrivi, con da tenere d’occhio soprattutto Obasohan e Thomas. E’ da prime quattro.

4) REGGIO EMILIA – Ancor più italiana per continuare a recitare un ruolo di primo piano nel nostro campionato (purtroppo non nelle coppe per l’assurda diatriba estiva). Il talento c’è, la profondità anche, resta il dubbio su come verranno sostituiti due uomini come Kaukenas e Lavrinovic non solo sul campo, ma soprattutto all’interno dello spogliatoio.

5) SASSARI – La mettiamo al numero cinque, ma potrebbe stare tranquillamente alla due o tre, perché è quasi completamente nuova e quindi da testare. Però il mercato è stato fatto in anticipo e con profilo alto, con giocatori di provata esperienza europea ed altri che conoscono il nostro campionato. Lotterà con le altre big, per riscattare la scorsa disastrosa stagione.

6) TRENTO – Anch’essa penalizzata dalla questione coppe, dopo essere stata nettamente la migliore italiana della passata stagione. Ha cambiato molto ed ora scommette sugli italiani, con Flaccadori e Baldi Rossi nel quintetto base. Ormai non è più una sorpresa, ma quest’anno sarà più complicato degli anni scorsi confermarsi o migliorare le ultime annate.

7) VARESE – Dopo anni difficili, la formazione prealpina vuole tornare a sognare. E l’ha fatto con un ottimo mercato, dove ci sono stati ritorni importanti e l’inserimento di altri giocatori di talento. L’avventura in Champions la aiuterà ancor di più a crescere, anche se c’è qualche dubbio su una panchina lunga, ma con stranieri alla prima esperienza nel nostro campionato.

8) TORINO – La squadra piemontese ha la marcia in più del nuovo importante sponsor Fiat e, soprattutto, un roster con cui la semplice salvezza non potrà bastare. Un leader come Poeta, il talento delle “tre W” (Wright, White e Washington) ed un allenatore di provata qualità. Servirà probabilmente un po’ di tempo, visti i tanti cambi, ma può puntare ai playoff.

9) CREMONA – Dopo la strepitosa ultima stagione, in casa Vanoli è stato deciso di cambiare moltissimo, soprattutto non confermando l’asse italiana Vitali-Cusin. C’è la certezza Pancotto, ma anche una squadra piuttosto giovane e con più di un giocatore alla prima esperienza nel nostro campionato. Sarà da verificare tra qualche mese, ma può lottare nuovamente per i playoff.

10) BRINDISI – Una vera e propria rivoluzione è andata in atto nella squadra pugliese, dove è arrivato Meo Sacchetti con il suo basket tutto corsa. Il precampionato ha visto sinora una formazione un po’ in difficoltà e che deve ancora conoscersi, avendo tanti giovani ed un sistema di gioco completamente nuovo. Il mix però sembra interessante e può inserirsi nella lotta playoff.

11) BRESCIA – La neopromossa non parte come la Cenerentola del campionato, anche se ovviamente il primo obiettivo è conquistare la salvezza. E’ una squadra fisica (e questo ha spesso fatto la differenza in A), con elementi di grande esperienza (Vitali e Moss su tutti) ed un giocatore di indubbio talento come Landry. Se tutto va nel verso giusto, può essere la sorpresa dell’anno.

12) CANTU’ – La squadra più difficile da decifrare dell’intero campionato. Ha iniziato a lavorare molto più tardi delle altre ed è al completo da una settimana. Quindi la mettiamo in questa posizione solo guardando il roster e valutando un discreto talento, seppur con qualche dubbio soprattutto in cabina di regia, dove Dowdell e Karaniauskas sono tutti da scoprire.

13) PESARO – Dopo aver sempre sofferto fino all’ultimo turno per conquistare la salvezza negli ultimi anni, la squadra marchigiana pare un po’ più lunga e completa, oltre ad aver acquisito un allenatore garanzia, come Bucchi. Certo non mancano le scommesse, come Thornton e Fields, entrambi provenienti dalla D-League. Ma il precampionato ha dato risposte incoraggianti.

14) CAPO D’ORLANDO – La formazione paladina ha deciso per un mix di giocatori esperti (Drake Diener su tutti) ed un po’ di elementi dal possibile ottimo futuro, su tutti il playmaker Bruno Fitipaldo. E’ stata completata solamente una decina di giorni fa, con il lungo Mario Delas, e c’è la sensazione di dover lottare nuovamente con le unghie e con i denti per la salvezza.

15) CASERTA – La rivoluzione societaria ha scosso l’ambiente e lo ha lasciato nell’incertezza per una parte dell’estate, anche se ora pare essere tutto finalmente a posto e con maggiori certezze per il futuro. La squadra ha il suo faro in Edgar Sosa, alcuni elementi di esperienza (Cinciarini, Gaddefors e Czyz) e più di una scommessa in vari ruoli.

16) PISTOIA – Moore e coach Esposito sono le uniche certezze di una squadra nuovamente cambiata profondamente, dopo aver raggiunto i playoff nella passata stagione. Tanti giocatori in arrivo dalla D-League o dall’NCAA e, dunque, delle scommesse da vincere per mantenere la categoria e provare a sorprendere nuovamente. Anche se non sarà facile.