Sidigas Avellino, preview: anima latina per la nuova Scandone

Coach Sacripanti si affida alla garra di Fitipaldo e Filloy
24.09.2017 17:30 di Davide Fumagalli Twitter:    vedi letture
Sidigas Avellino, preview: anima latina per la nuova Scandone

Tante novità per la nuova Sidigas Avellino ma la stessa voglia di restare al vertice dopo due terzi posti consecutivi in campionato, gli ottavi di finale in Champions League e una squadra che con coach Sacripanti ha sempre espresso un gioco divertente e spumeggiante. In estate il general manager Alberani ha dovuto fare i conti con partenze eccellenti, da Marques Green a Joe Ragland nel backcourt, passando per Obasohan, Adonis Thomas e Levi Randolph sugli esterni, fino a Marco Cusin fra i lunghi, ma è riuscito a mettere a segno colpi importanti per permettere alla Scandone di lottare ancora per obiettivi importanti.

Rivoluzione nel backcourt che ha perso Ragland, riferimento offensivo nella passata stagione come era stato James Nunnally l'anno precedente, e Marques Green, più David Logan arrivato per il rush finale di stagione. La società ha deciso di affidarsi ad un duo dall'anima latina, ovvero la coppia composta da Bruno Fitipaldo e Ariel Filloy, con l'uruguaiano che torna in serie A dopo aver fatto onde con la maglia di Capo d'Orlando prima di andare in Turchia al Galatasaray, e l'italo-argentino che è stato decisivo per la conquista dello Scudetto con Venezia e che ha ben figurando agli Europei con la maglia della nazionale. Alle spalle dei due latinos c'è Lorenzo D'Ercole mentre per il ruolo di "2" titolare la scelta è caduta su Jason Rich, esplosivo atleta americano già visto in serie A con Cantù e Cremona.

Per il ruolo di ala la Sidigas ha deciso di scommettere: dentro dunque il canadese con passaporto britannico Thomas Scrubb, classe 1991 ex Giessen 46ers, elemento duttile e di grande energia, e Dez Wells, americano del 1992, uscito da Maryland, e che ha una breve esperienza europea nell'autunno 2016 in Grecia con i Doxa Lefkadas. Due incognite a cui si affiancano due certezze, per lo slot di "4", Maarten Leunen e Andrea Zerini. Per coach Sacripanti sono elementi insostituibili perchè possono colpire dal perimetro e da dentro l'area, è soprattutto Leunen è un autentico "facilitatore" visto che raramente sbaglia scelta, in particolar modo nei momenti decisivi delle partite. L'allenatore brianzolo lo conosce da quando l'ha avuto a Cantù e lo considera un perno fondamentale del suo sistema.

Nel settore lunghi Avellino riparte dalla conferma di Krylo Fesenko e dall'aggiunta di Hamady N'Diaye, 30enne di 213 cm, colonna della nazionale senegalese, un giocatore verticale, mobile, esplosivo ed esperto che vanta esperienze anche in NBA e nella passata stagione si è diviso tra Malaga e Israele. E' forse passato sotto traccia ma non va dimenticato che Avellino ha deciso di scommettere pure su Shane Lawal: l'ex stella di Sassari è stato scartato da Milano e Virtus Bologna per questioni di salute e infatti starà fuori fino a inizio 2018 per recuperare dall'operazione al ginocchio sinistro. Potrebbe però essere una pedina determinante nella fase calda della stagione in primavera.

In Irpinia si respira aria nuova, con un roster zeppo di facce nuove e alcune scommesse, ma il trio composto da Leunen in campo, Sacripanti in panchina e Alberani dietro la scrivania, sono garanzie che la Sidigas Avellino darà battaglia e la ritroveremo nella fase calda della stagione a giocare per obiettivi molto importanti.