Anche in A è March Madness: playoff e salvezza, casa dolce casa

Per la prima volta in questa stagione di Serie A (non succedeva dallo scorso 9 maggio) hanno vinto tutte le squadre di casa nello stesso turno, ma questo non deve passare come indice di un weekend di campionato banale.

Ci siamo lasciati un fine settimana in grado di dare notevoli scossoni alle lotte playoff e salvezza. Partendo da quest’ultima, vittorie che valgono tantissimo per Reggio Emilia (che si conferma bestia nera di Brindisi) e Pesaro, capace di rimontare dal -20 del primo quarto contro Avellino: emiliani e marchigiani portano a 4 i punti di vantaggio su Pistoia ultima (in arrivo in panchina Paolo Moretti, confermato ufficiale fino al temrine della stagione) a sei giornate dalla fine, con entrambe che possono vantare il vantaggio nello scontro diretto. È quindi plausibile immaginare come la salvezza sarà una questione tra Torino e Pistoia, arrivate rispettivamente a 5 e 6 ko consecutivi. Fiat e OriOra hanno dato segnali di scossa nei match di Trento e Brescia, ma la vittoria continua a mancare e lo scontro diretto tra due settimane rischia di essere uno spareggio quasi definitivo.

Quella che continua a destare attenzione e sorprese è la lotta playoff, più incerta che mai: solo due vittorie distanziano Avellino 4° da Cantù 12°, e nemmeno Cremona al 3° posto può dirsi del tutto al sicuro. Le squadre che stanno meglio sono sicuramente Brescia e Sassari (tre vittorie consecutive per entrambe), ma anche Trieste (4 vittorie nelle ultime 5 gare) e Trento (6 nelle ultime 7) non danno particolari segnali di calo, come invece chi è più “davanti”: la stessa Avellino ha all’attivo due ko consecutivi, mentre Varese e Brindisi alternano vittorie e sconfitte da un po’ di settimane. E il prossimo turno sarà particolarmente indicativo, con due scontri diretti (Cantù-Brescia e Avellino-Trieste) e match di indubbio interesse (su tutti Reggio Emilia-Trento e Brindisi-Venezia), per una corsa che si appresta a entrare nel vivo.