Brescia mette la freccia nel finale: Avellino va ko nella prima di Logan

Landry ed i fratelli Vitali costruiscono la vittoria della Germani contro una Avellino in cui solo Randolph e Ragland regalano certezze
26.02.2017 13:53 di Domenico Landolfo   vedi letture
Brescia mette la freccia nel finale: Avellino va ko nella prima di Logan
© foto di Twitter Brescia

Brescia batte Avellino nel lunch match, al termine di una gara equilibrata e ad alto punteggio. Landry devastante con 26 punti e 7 rimbalzi, ma bene anche i fratelli Vitali, decisivi nel finale: 25 punti e 8 assist in due. In doppia cifra anche Moss e Moore. Ad Avellino non bastano Randolph (25) e Ragland (21 e 6 assist). Esordio da 10 punti e 4 assist per Logan, doppia doppia da 16 e 11 rimbalzi per Fesenko.

Partita frizzante: Logan parte con le marce alte, con layup, tripla e assist che mettono Avellino in ritmo, ma Brescia risponde con una difesa arcigna ed un attacco sempre lucido. Moss mette i muscoli, Landry il talento e quando Luca Vitali spara la tripla è un +8 meritato (22-14). Dopo il timeout di coach Sacripanti la reazione è targata da uno scatenato Zerini, che prima si erge a baluardo in difesa e poi contribuisce con Ragland a riportare in scia la Sidigas. Il buzzer di Landry, però, scrive 24-20 alla prima pausa.

I ritmi non calano. Luca Vitali col lavoro a rimbalzo offensivo si prende il gioco da tre punti del +5, ma qui è Levi Randolph che con due triple ed un jumper rimette i suoi in vantaggio e con tanta inerzia. Moss è uno che sa farsi trovare pronto quando la squadra ha bisogno, ma l’asse Ragland – Fesenko punisce sistematicamente la difesa di coach Diana. Con Luca Vitali che finisce fuori per 3^ e 4^ fallo (tecnico) è il fratello Michele a prendere per mano la Germani con due triple in fila. Ritorna la parità, con Logan e Landry che si rispondono dall’arco, ma il lay up volante di Fesenko vale il 45-47 all’intervallo.

Animi accesi alla ripresa. Michele Vitali prima segna il gioco da tre punti poi, dopo la tripla di Randolph, si becca il tecnico che lancia la fuga di Avellino, con un break di 7-1 sull’asse Fesenko – Logan che vale il 52-57 su cui coach Diana va col timeout. Moore sveglia i suoi, Landry si prende il palcoscenico e con triple e grande intensità mette i suoi col naso avanti (8-2 da solo). Leunen e Zerini evitano guai peggiori per la Sidigas, Fesenko nel traffico firma il controsorpasso ma lo step back e tripla del solito Landry valgono il +2. Green pareggia ma sulla sirena una magia di Michele Vitali vale il 70-68 al 30’.

Randolph con energia e talento diventa il go to guy di Avellino, che però prende in faccia le triple di Bushati e Burns per il nuovo +4 bresciano (76-72). La Sidigas sparisce dal campo, Moss e Luca Vitali scrivono addirittura il +8 (con anche 4^ fallo di Fesenko) che sembra chiudere la gara con 5 minuti di anticipo. Sono 5 punti di Ragland a tenere vive le speranze irpine, Moss firma col jumper il +7 ma Randolph nell’angolo ben imbeccato da Logan mette la tripla importante. Ragland brucia in penetrazione la difesa ed è finale punto a punto: Landry è freddo dalla lunetta, Ragland ben imbeccato da Logan mette la tripla del -1, Burns dalla lunetta fa 0/2 e Logan si fa scappare una palla dalle mani sanguinosa su pressione di M.Vitali. Il fratello ex Milano, invece, prende un rimbalzo su sua tripla sbagliata per il +3 Bresciano. Landry stoppa Logan ma la palla resta alla Sidigas che spreca la rimessa. Zerini spende il fallo e Luca Vitali la chiude dalla lunetta. Finisce 91-87.