Cantù, è poker a Reggio Emilia! Cremona riparte, Virtus ko

I due anticipi di Serie A: gli emiliani hanno fatto ricorso per la posizione di Brienza
09.02.2019 22:31 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Cantù, è poker a Reggio Emilia! Cremona riparte, Virtus ko
© foto di Manuela Pellegrini

Grissin Bon Reggio Emilia - Acqua San Bernardo Cantù 89-99 (a cura di Luca Sanibondi)
Non basta l’arrivo di Pillastrini per fare voltare pagina alla Reggiana con una vittoria. È infatti la lanciatissima Cantù a passare in via Guasco arricchendo il cospicuo bottino, giunto ora a quattro successi consecutivi. I brianzoli sembrano dunque non essere per niente orfani di Pashutin e agganciano per una notte una quota play-off inimmaginabile solo un mese fa. Per la Reggiana si chiude nel peggiore dei modi l’ennesima settimana travagliata segnata dal saluto a Cagnardi. Ora partirà la terza rivoluzione stagionale (KC Rivers e Llompart sembrano ai saluti) secondo i dettami del nuovo coach con l’obiettivo di centrare una complicata salvezza nel rush finale dopo la pausa. Sugli scudi il duo Jefferson (32) – Gaines (29). Si parte e sulla panchina ospite c’è Brienza a guidare i lombardi nonostante il niet della Lega. Iniziano forte i brianzoli con tagli sistematici nel pitturato e la fisicità di Jefferson che Reggio fatica a contenere. Gli emiliani borbottano ma Rivers suona la sveglia accendendo subito il Bigi. La tripla di Aguilar vale il sorpasso interno (16-14 al 8’). E’ un botta e risposta che mantiene la gara sul filo dell’equilibrio. Le zampate di Parrillo e Gaines danno però inerzia all’Acqua San Bernardo lanciandola sul +10 a metà della seconda frazione con Reggio che va in rottura prolungata. I locali si aggrappano all’estro di Rivers (30 per lui nella probabile gara d’addio) per non affondare (36-45 al ’20). Sussulto d’orgoglio al rientro in campo per la Grissin Bon che guidata dall’ex Pana e da capitan Cervi torna al -4. Il tandem Gaines-Jefferson rimette però ordine e respinge la rincorsa. La gara è aperta con Cantù che corre e Reggio che resta alla finestra e non vuol mollare l’osso. E’ però il break brianzolo nel finale di terza frazione a far recitare il de profundis alla Reggiana che crolla sotto i colpi di Mitchell e Udanoh (60-76 al ’20). La gara finisce qui perché l’ultimo quarto serve solo per definire lo scout finale con gli ospiti che passeggiano toccando anche il +23. È però una vittoria che potrebbe avere un prolungamento nei prossimi giorni: Reggio Emilia ha infatti fatto ricorso contro la presenza di Nicola Brienza sulla panchina canturina.
Reggio Emilia: Rivers 30, Mussini 14, Allen 11
Cantù: Jefferson 32, Gaines 29

Vanoli Cremona - Virtus Segafredo Bologna 87-70
Vittoria importante per Cremona, che arriva alla pausa per Coppa Italia e Nazionali con la certezza di un terzo posto, solitario per una notte. E con un altro 2-0 importante negli scontri diretti in cascina, frutto di un grandissimo ultimo quarto dopo 30’ equilibrati. La Vanoli parte bene, toccando il +8 dopo 5’ (14-6), ma la Virtus ricuce e pareggia in avvio di secondo quarto. La squadra di Sacchetti chiude il primo tempo avanti di 8 e al 23’ tocca il +11 (55-44): sembra la fuga decisiva, ma Bologna reagisce con un break di 7-0 riaprendo i discorsi, visto che al 30’ è +3 per i padroni di casa. È però un fuoco di paglia, perché Cremona spacca la partita con un parziale di 20-6, che vale il +19 e chiude il match nell’ultimo quarto, regalando a Diener e compagni una gran iniezione di fiducia in vista della kermesse di Firenze.
Cremona: Saunders 15, Mathiang 14+10, Aldridge, Stojanovic 13
Bologna: Punter 18, Moreira 16, Aradori 12