Colpo Venezia a Brescia, Cantù e Varese ok, Cremona ancora ko

I risultati della 27esima giornata in Serie A.
15.04.2017 22:35 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Colpo Venezia a Brescia, Cantù e Varese ok, Cremona ancora ko
© foto di Twitter Brescia

Dopo la sconfitta dell'Olimpia Milano nell'anticipo del 27esimo turno di LBA, sono scese sul parquet tutte le altre protagoniste del massimo campionato italiano in questo weekend pasquale.

Nonostante la formazione di coach Jasmin Repesa fosse già certa del primo posto matematico in stagione regolare, quella tra Brescia e Venezia era un'ottima occasione per la compagine orogranata per provare a ridurre il gap con l'EA7. Occasione che la formazione di coach De Raffaele sfrutta appieno con una vittoria arrivata nel finale, nonostante una partenza in salita. La prima frazione, infatti, è tutta a favore dei padroni di casa che con i canestri di un Landry letteralmente scatenato scappano subito in doppia cifra di vantaggio (21-10). Gli ospiti, però, non si fanno scomporre e, dopo avere ricucito le distanze prima dell'intervallo lungo, piazzano la zampata del sorpasso, trascinati da Ejim, Bramos e Filloy nel terzo periodo. Tra le fila della Leonessa segna il solo Landry ma, nonostante la prova straordinaria dello statunitense (32 punti per lui), Brescia deve alzare bandiera bianca per il 79-84 finale che la allontana dalla zona playoff. 
Resta in scia della Reyer la Sidigas Avellino che supera Cremona al termine di una sfida equilibrata e che, complice la contestuale vittoria di Pesaro contro Caserta, complica in maniera (forse) irrecuperabile il destino della compagine lombarda (85-78). I mattatori della partita sono Thomas e Logan che chiudono rispettivamente con 19 e 25 punti. A Cremona, a cui va dato atto di averci provato fino alla fine, non bastano i 21 di Johnson-Odom ed i 14 di Harris.

Compie un deciso passo verso la salvezza, invece, la Consultinvest Pesaro che schianta una Caserta sempre più in crisi e che può festeggiare la seconda vittoria consecutiva dopo quella contro Brindisi all'overtime. La formazione di coach Spiro Leka parte subito fortissimo, chiudendo una prima frazione irreale sul punteggio fantasmagorico di 31-14. Hazell inizia sin dalle prime battute a martellare il canestro bianconero, arrivando presto a quota 20 e, quando si spegne l'impeto del numero 1 marchigiano, sono Jones e Clarke a raccoglierne l'eredità. Caserta, che trova punti solo da Watt e Gaddefors, prova a limitare i danni e la partita si chiude sul punteggio finale di 83-67 in favore della Vuelle

Nelle altre partite, vittoria fondamentale in ottica playoff per il Banco di Sardegna Sassari che supera la Betaland Capo d'Orlando nel segno di uno scatenato Stipcevic. Il playmaker sardo ferma il tassametro a quota 20 punti che permettono alla squadra di coach Pasquini di chiudere i conti sul 74-64 finale e di consolidare il proprio quarto posto in griglia. Torna al successo la Mia-Red October Cantù che, in un match al cardiopalmo, piega la The Flexx Pistoia 73-71 ed interrompe la striscia di tre sconfitte consecutive. La vittoria della squadra allenata da coach Recalcati porta la firma della coppia Dowdell-JaJuan Johnson che chiude con 52 punti dal campo. E' proprio il canestro del lungo canturino all'ultimo respiro a spegnere le speranze dei toscani, raggiunti in classifica da Brindisi a quota 26.
Torna al successo, infine, anche la Openjobmetisa Varese che fa un altro passo verso i playoff grazie alla vittoria in volata ed in rimonta contro la Dolomiti Energia Trentino. Johnson e Maynor trascinano la squadra di Caja al settimo successo nelle ultime otto partite, a -2 punti dalla fatidica ottava piazza. A Masnago finisce 83-80.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-FIAT TORINO 91-80 (A cura di Luca Sanibondi da Reggio Emilia)

Stacca matematicamente il pass play off la Reggiana (quinto anno consecutivo) che supera nel posticipo (91-80) una rimaneggiata ma indomita Torino che rischia invece ora di vedere come un miraggio la post season. Top scorer Aradori (22). Partenza senza peli sulla lingua dei piemontesi che con uno scatenato White puniscono sistematicamente una retroguardia emiliana troppo blanda e perforabile. Harvey aggiunge pepe con un paio di triple e gli ospiti si ritrovano a +14 (17-31 al ’12). Reggio prova a scuotersi con il quintetto delle seconde linee straniere e con un Reynolds che aggiunge peso specifico in area. Ma Torino sente che è una gara da dentro o fuori e non vuol saperne di mollare l’osso. Con un break firmato Needham la Reggiana ricuce però il gap proprio prima dell’intervallo (42-48 al 20’). Rimonta che prosegue nella terza frazione con gli emiliani che cercano di spezzare l’inerzia del match trovando energia in Della Valle ed Aradori che impatta con una tripla siderale a quota 58 al 27’. Gara che prosegue maschia e sul filo dell’equilibrio con i piemontesi che non mollano di un centimetro cavalcando Wilson. L’ala azzurra è però scatenata e, con il decisivo supporto di Polonara, trascina con un break di 16-0 nei minuti finali la Grissin Bon ad un tanto sudato quanto prezioso successo.