Continua la corsa di Virtus e Sassari, le lepri della Serie A

La Serie A, in questo primo segmento, vede due squadre più avanti delle altre in classifica, in crescita, come Virtus Bologna e Dinamo Sassari.
18.11.2019 20:00 di Alessandro Nobile   vedi letture
Continua la corsa di Virtus e Sassari, le lepri della Serie A
© foto di Instagram Sassari

Ci si aspettava una Serie A divisa tra l'Olimpia Milano e l'Umana Reyer Venezia, come è successo negli ultimi anni, ma è diventata quella della Virtus Bologna. La squadra bianconera che, in estate, ha fatto follie sul mercato portando due serbi molto forti come Stefan Markovic e Milos Teodosic alla corte di Sasha Djordjevic. Il secondo, soprattutto, come ci si aspettava è l'autentico trascinatore della squadra e sta cercando di far vivere un sogno a tutto l'ambiente. La squadra bolognese ha conquistato 9 vittorie nelle prime 9 gare giocate, l'ultima dopo l'overtime di Trieste dove è arrivata, forse, la consacrazione definitiva per quanto riguarda il ruolino di marcia in trasferta. Le V nere ora sono attese da l'impegno casalingo con Cantù, una nuova possibilità di stupire e, soprattutto, di trovare il decimo sigillo in questo inizio di stagione da antologia.

Dietro alla Virtus Bologna resta in scia, anche se con tre vittorie in meno e una gara in meno giocata, la Dinamo Sassari di Gianmarco Pozzecco che è un'altra grande, vecchia, sorpresa di questa prima parte di stagione. Dopo la scorsa stagione, infatti, culminata con la vittoria in Europe Cup e con le Finals 2019 perse contro l'Umana Reyer Venezia, nessuno si aspettava una continua crescita per la squadra sarda. Il mercato ha, infatti, rivoluzionato il roster a disposizione di Pozzecco visto il doppio impegno tra campionato e Champions League. Oltre ai nuovi giocatori che stanno trascinando i sardi, uno su tutti Curtis Jerrells, ci sono Marco Spissu e Dyshawn Pierre che non sembrano intenzionati a fermare la loro crescita. Ora l'impegno in Europa e, poi, il Forum contro un'Olimpia Milano un po' sulle gambe in campionato, con gli isolani che sognano il colpaccio.