Cremona e Varese, super Lombardia. Realtà Trieste, e la F8…

I temi dell’ultimo turno di Serie A
17.12.2018 17:02 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Cremona e Varese, super Lombardia. Realtà Trieste, e la F8…
© foto di Twitter Varese

Una giornata di Serie A, la decima, piena di spunti interessanti guardando alla classifica e all’equilibrio che continua a regnare sovrano nel nostro campionato. Dietro l’imbattibile Milano e una Venezia apparsa in ripresa contro Brindisi, spicca la stella di Cremona e Varese, ormai solide realtà del nostro campionato.

La Vanoli a Pesaro ha sfoderato la migliore prova offensiva della sua storia in Serie A, e la seconda migliore prestazione nella Serie A a girone unico (dal 2001/02): 122 punti segnati frutto soprattutto di 20 triple realizzate, quarta prestazione migliore di sempre. Gran prestazione soprattutto di Tre Demps, dato in dubbio fino all’ultimo per il turnover con Stojanovic e vicino al taglio in settimana. L'Openjobmetis, invece, contro Torino ha colto la quarta vittoria consecutiva, in un 2018 in cui la squadra di Caja ha vinto 19 partite di Regular Season su 28 giocate: un cammino da scudetto per una squadra che vede sempre più vicine le Final Eight di Coppa Italia dopo essere stata nei fondi della classifica 12 mesi fa.

Final Eight per le quali continua a dominare l’equilibrio: passo in avanti importante soprattutto di Bologna, che si mantiene in zona playoff con il successo di Pistoia, e di Brescia e Trento, che si mantengono in corsa dopo gli inizi difficili con le vittorie su Cantù e Reggio Emilia. Ma l’impresa di giornata è indubbiamente quella di Trieste, attualmente appaiata al 6° posto e reduce dal roboante successo su una Avellino troppo brutta per essere vera: i giuliani potrebbero perdere Silins, ma sono vigili sul mercato e a questo punto sognare è quasi un dovere; al contrario gli irpini sono ufficialmente in crisi: una sola vittoria, di misura, nelle ultime cinque partite (+1 su Pesaro) e quattro sconfitte roboanti. Prima del -46 del PalaRubini, infatti, erano arrivati il -30 con Venezia, -14 con Ventspils e -21 con il Nizhny, tutti e tre in casa.