Da Brown alla Serie A2: l’anno orribile di Torino. Ora che succede?

I possibili scenari per la pallacanestro torinese, dopo la retrocessione decisa dal Consiglio Federale
11.05.2019 15:44 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Da Brown alla Serie A2: l’anno orribile di Torino. Ora che succede?
© foto di Twitter Torino

L’annata dell’Auxilium Torino era iniziata con l’entusiasmo per aver portato in Italia un mito della pallacanestro, come Larry Brown. Si era vociferato anche di un futuro ingresso nell’orbita Juventus con tanto di eventuali contatti per l’Eurolega. Ma, settimana dopo settimana, la situazione è andata sempre più ‘verso sud’: prima sul campo, con tante difficoltà e la separazione con il coach americano, e poi fuori. Il ritardo nei pagamenti, gli appelli alla città, l’illusoria schiarita con l’ingresso a sorpresa di Gerasimenko, l’esclusione dalla LBA e l’atto finale, la retrocessione ‘a tavolino’ in Serie A2

La città della Mole, dunque, saluta la massima serie, dopo esserci faticosamente tornata tre anni fa, con una Coppa Italia in più in bacheca e tantissimi dubbi sul futuro. “Ed ora cosa succede?” è la domanda che si fanno tutti ed a cui è impossibile dare una risposta certa, visto che sono molti gli scenari. Sparito Gerasimenko, c’è un buco pesante (due miliardi scrive La Stampa) e l’ipotesi più probabile appare il fallimento dell’attuale società, cioè dell’Auxilium. A meno che, con l’ennesimo colpo di scena, non si presenti qualcuno (lunedì c’è un incontro con il sindaco) a sanare tutto. 

E’ stato dato mandato al Presidente Federale di valutare le possibilità, rispettando i regolamenti, dell’inserimento dell’Auxilium Torino, nei campionati nazionali nella prossima stagione”, questa riga nel comunicato post Consiglio Federale lascia, infatti, aperto uno spiraglio. Se qualcuno salverà la società, potrebbe avere la possibilità di ripartire da Serie A2 o B. In caso di fallimento, potrebbe provarci il progetto ‘Una Mole di Basket’ con una nuova società e facendo richiesta per una categoria, in base alla disponibilità economica. La passione di Torino merita una squadra di basket.