Dell'Agnello carico alla vigilia: "Contro Milano senza paura"

Caserta si prepara ad affrontare la corazzata Olimpia: Palamaggiò tutto esaurito
25.02.2017 16:14 di Domenico Landolfo   vedi letture
Dell'Agnello carico alla vigilia: "Contro Milano senza paura"

Era il 2009/2010, matinee di Sky, Palamaggiò agghindato a festa e due supplementari in arrivo. Bulleri e Mordente, ancora in maglia rossa, a guidare una squadra che avrebbe perso sotto i colpi di un Di Bella che aveva fatto commuovere non solo i suoi tifosi, ma anche gli appassionati di basket. Sono passati secoli da quella partita infinita, Caserta e Milano hanno incrociato le loro spade più volte e le scarpette rosse targate Olimpia sono sempre riuscite a venire a casa con il referto rosa. Si preannuncia il tutto esaurito a Pezza delle Noci, in quel palazzetto dei 100 giorni voluto dal Cavalier Maggiò per celebrare una squadra dei sogni, ma la sfida di oggi non è più la classica che ha dominato il finire degli anni 80.

Caserta gioca contro le paure di una classifica in cui può guardare, al contrario di Orfeo, alle sue spalle, cercando con gli occhi la sua Euridice, ovvero la salvezza che da obiettivo da sudare sul campo è diventata improvvisamente una formalità, spegnendo forse le ambizioni di un gruppo che è venuto meno, infortuni compresi. Bostic era colui che reggeva il fragile equilibrio di un attacco a più punte e di una difesa fatta di sacrificio, quello predicato sul campo. Berisha, che è stato tesserato per provare a sostituirlo, porta in dote quel sangue slavo che serve per lottare, ma se l’elettrocardiogramma piatto del match con Pistoia dovesse essere confermato, ci sarebbe ben poco da fare.

Coach Dell’Agnello avrà probabilmente visto la gara dell’Olimpia contro il Barcellona, notando come la squadra blaugrana abbia fatto male ai meneghini col pick and roll. Questa può essere la prima chiave, ma molto passerà da quanto Sosa e Watt sapranno trovarsi. Il dominicano è spesso chiamato, senza necessaria delega, a togliere le castagne dal fuoco, con forzature di puro talento che non sempre estraggono il coniglio dal cilindro. Watt invece è in processo di involuzione, senza più quel mordente che era stato fondamentale fino a quando la Juve è stata al vertice della classifica.

Quello che però rimane interessante, al di là del lato tecnico, è se davvero la Juve abbia la forza mentale di voler superare l’ostacolo: coach Dell’Agnello ha parlato nella conferenza di vigilia e le sue parole non lasciano adito a nessuna incertezza.  Laddove un velo di vittimismo aveva accompagnato le sconfitte prima del mancato accesso in Coppa Italia, ora traspare una carica diversa, che magari potrebbe essere la linfa giusta per poter vedere una squadra dal volto luminoso:

 “Vogliamo lottare e combattere al massimo delle nostre possibilità, che siano mentali, tecniche o fisiche. Forti devono essere le nostre motivazioni nel voler rendere alla formazione più talentuosa del nostro campionato la vita difficile e provare l’impossibile per batterli. Cerchiamo di fare la partita pensando più a noi stessi che a chi abbiamo davanti. In una partita secca nessuno è imbattibile, io ci credo davvero, e dobbiamo provarci attraverso una prestazione all’altezza, con grande veemenza, desiderio e anche un po’ di sana incoscienza. La spinta del nostro pubblico sarà una parte per noi fondamentale, perché tutti insieme saremo più forti”.