Fiat Torino, il giorno della salvezza. Con la ‘sorpresa’ Gerasimenko

Le ultime sulle vicende della squadra piemontese.
23.04.2019 15:00 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Fiat Torino, il giorno della salvezza. Con la ‘sorpresa’ Gerasimenko

Passata la Pasqua, oggi è stata la giornata buona del passaggio di proprietà della Fiat Torino, dalla famiglia Forni al gruppo denominato “Una Mole di Basket”, in grado di garantire la conclusione della stagione con la copertura della pesante situazione debitoria piemontese e intenzionato a rilanciare il progetto sportivo nella prossima stagione, sempre in Serie A.

Dopo le indiscrezioni della mattinata, infatti, nel tardo pomeriggio sono arrivate le firme presso il notaio Cordero di Montezemolo per il passaggio di proprietà dell’Auxilium ed in prima serata anche l’ufficializzazione del club, grazie ad un supporto a sorpresa: Dmitri Gerasimenko. L’investitore straniero che ha contribuito al salvataggio della Fiat infatti è il russso, scomparso dalle cronache dopo la cessione in inverno di Cantù. L’oligarca russo, infatti, avrebbe investito una cifra vicina al mezzo milione di euro, senza però reclamare la presidenza della società. Sino al prossimo 30 giugno, infatti, l’amministrazione del club è affidata a Massimo Feira.

Al ritorno alla ribalta di Gerasimenko potrebbe essere legata la recente elezione a presidente in Ucraina di Volodymyr Zelensky: secondo quanto riportato su un articolo apparso sul Fatto Quotidiano di oggi, infatti, dietro il neopresidente ucraino e l’ex proprietario di Cantù vi sarebbe l’ombra del magnate ucraino (dal passaporto anche cipriota e israeliano) Igor Kolomoisky, che di entrambi sarebbe stato finanziatore; nel caso di Gerasimenko tramite la Red October, l’acciaieria oggi fallita, già sponsor della società brianzola, e per cui Gerasimenko oggi è tutt’ora nell’occhio del ciclone.