Gentile, una notte magica a Milano: “Ma c’è ancora tanto da fare”

Stefano ha stabilito il suo record di punti e di canestri da due punti nella prima sfida di semifinale al Forum
30.05.2019 16:02 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Gentile, una notte magica a Milano: “Ma c’è ancora tanto da fare”
© foto di Alessia Doniselli

La famiglia Gentile ed il Forum, un binomio importante. Papà Nando ha vinto due scudetti (uno con Caserta e l’altro con Milano), Alessandro anche ed ora è toccato a Stefano vivere una notte speciale nell’impianto di Assago. I 26 punti con 11/15 dal campo di ieri sera in gara 1 non valgono ovviamente un titolo, ma sono certamente un mattone importante per provare a portare la sua Dinamo Sassari oltre l’ostacolo Olimpia e centrare una finale scudetto insperata fino ad un paio di mesi fa, ma ora non impossibile da raggiungere. Soprattutto con un Gentile così.

Il nativo di Maddaloni ha attaccato con continuità nel primo tempo, consentendo ai suoi di andare all’intervallo in vantaggio, ed ha poi costruito il suo capolavoro a cavallo dell’ultimo intervallo. La tripla del 60-60 sulla sirena del terzo quarto, poi ha aperto il periodo conclusivo con 10 punti in fila ed ha ridato l’inerzia al Banco di Sardegna, prima che la coppia Thomas-Pierre mettesse la parola fine alla partita, per dare il punto dell’1-0 ai suoi. Prima di ieri non era mai andato oltre 14 punti quest’anno in campionato, ma dall’arrivo di Pozzecco ha giocato spesso bene ed è stato importante.

Record in carriera di punti in campionato e di canestri da due punti, per una serata da sogno, riuscendo ad aiutare i compagni, in una serata in cui Cooley e Smith hanno prodotto sotto la loro media. Ma il tempo è già di pensare alla seconda sfida, quella di domani sera sempre al Forum. La Dinamo potrà giocarla con l'animo leggero, dopo aver già fatto il suo 'dovere' per giocarsi poi tutto al PalaSerradimigni, ma con la voglia di dare un colpo forse mortale ad una Milano ferita: "Siamo contenti di quello che abbiamo fatto - ha detto - ma c'è ancora tanto da fare. Non possiamo fermarci".