JuveCaserta ancora in piedi: Bucchi in panchina, Giuri primo colpo?

Ufficializzato il nuovo coach dei campani, salvi dopo l'ennesima estate calda dal punto di vista societario
05.07.2017 18:49 di  Domenico Landolfo   vedi letture
Piero Bucchi
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Piero Bucchi
© foto di Agenzia Aldo Liverani

Nonostante il solito marasma oceanico, le tante e troppe chiacchiere all’orizzonte dei soliti bene informati, la JuveCaserta sarà ancora ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie A. L’accordo di sponsorizzazione con il patron del Benevento Calcio Oreste Vigorito, che dovrebbe fruttare cifre vicine al milione di Euro ha rappresentato lo sprone maggiore per Iavazzi a compiere l’ennesimo sacrificio della sua gestione, ovvero la fideiussione da 250 mila euro che rappresenta il suo stretto attaccamento alla squadra. Il tutto è avvenuto, o meglio sarà messo nero su bianco nei prossimi giorni, anche in mancanza di un passaggio delle quote di maggioranza dallo stesso Iavazzi al nuovo soggetto che sarebbe dovuto entrare. Questo perché sembra che la gestione del Palamaggiò potrebbe essere affidata, per i prossimi due anni, alla società “Caserta città del basket” facente capo all’attuale proprietà, su concessione del Laboratorio per Caserta che sarebbe la reale affidataria del palazzetto, ormai in fallimento da decenni. Era questo il nodo gordiano per la pallacanestro all’ombra della reggia.

Dunque, dipanata questa situazione, ecco che quindi la società si è mossa, finalmente sul mercato. Ancora non si è saputo nulla sull’assetto societario, dovrebbe essere confermato Gino Guastaferro come GM, dato il triennale, con Nevola responsabile generale, ma tale situazione sarà verificata nei prossimi giorni. Intanto, primo tassello della squadra è il coach, che sarà Piero Bucchi. L’ex allenatore di Treviso, Napoli e Milano ha dichiarato di essere onorato di questa chiamata e di sposare il progetto con gioia. Non ha sempre apprezzato le piazze che lottavano per la salvezza e questo è lo sprone che deve spingere a cambiare la mentalità bianconera che negli ultimi anni ha vissuto di fatalismi ed angosce anche in momenti positivi.

Il mercato solo ora prenderà il suo abbrivio, e sembrerebbe a questo punto scontata la scelta della formula 3+4+5 per ottimizzare i tempi. Dalle pagine de “Il Mattino” stamani Giuri ha parlato in maniera chiara che la sua priorità resta Caserta, dipanando qualsiasi voce che lo voleva partente. La conferma del play e capitano potrebbe essere il primo vero passo per la ricostruzione, e anche qualcuno dei reduci della scorsa stagione potrebbe essere spinto a restare: due nomi su tutti, Berisha e Gaddefors, il primo perché ha dimostrato di essere un buon tiratore e giocando da sesto uomo potrebbe davvero dare una gran mano al gruppo, il secondo perché è un jolly difensivo che a Caserta sembra aver trovato la giusta dimensione. I loro contratti, inoltre, non sono di quelli che possono spettare solo alle big e quindi la possibilità di rivederli potrebbe materializzarsi. Sembra però che il kosovaro possa tornare in patria, con Phristina che ha fatto una seria offerta per il giocatore.

Era solo una prospettiva ma adesso che qualcosa di solido in società c’è, potrebbe diventare ancor di più. Se a Caserta, forse per scaramanzia, non lo dicono, le voci sul prestito di Ale Gentile si stanno rincorrendo. Detto che comunque Torino, che è in rotta con Aradori, e Virtus Bologna, dove gioca Stefano, hanno comunque qualcosa in più, le ipotesi Pistoia (dove allena il casertano Esposito) e Caserta, dove l’ex Olimpia avrebbe minuti e responsabilità, non sono poi così peregrine. Forse resterà solo il sogno di una notte di mezza estate, ma perché non provarci?