La caduta delle big, le imprese di Reggio e Sassari, la corsa F8

Uno sguardo alla giornata di Serie A
11.12.2017 16:01 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
La caduta delle big, le imprese di Reggio e Sassari, la corsa F8
© foto di Twitter Reggio Emilia

Tante sorprese nel decimo turno di Serie A. Partiamo dalla cima della classifica, dove hanno perso tutte le prime quattro squadre. Fanno molto rumore le sconfitte casalinghe di Brescia (la prima stagionale) e Venezia (la seconda nelle ultime tre partite al Taliercio in campionato), ma non meno sorprendenti sono i netti stop di Avellino a Cremona e di Milano sul campo di una ritrovata Torino. Quattro risultati sorprendenti anche perché vanno a smentire quella che era stata la tendenza delle ultime giornate, ovvero quella di una divisione piuttosto netta in classifica tra le prime 4-5 squadre e le successive 12-13: la classifica stessa ora si accorcia, al di là del vantaggio immutato (4 punti) di Brescia in cima alla classifica. Ciò significa che le prime quattro dovranno sudarsi nelle prossime giornate il biglietto per le Final Eight di Firenze.

Corsa per la Coppa Italia che è sicuramente iniziata a entrare nel vivo nel weekend appena passato: Sassari e Cantù, ottima vincente su una sempre troppo altalenante Virtus Bologna, fanno un gran passo in avanti con i risultati del weekend, mentre squadre come Varese (grande prova di forza contro Capo d’Orlando), Trento, Pistoia e la già citata Cremona si sono ufficialmente portati nel calderone, in una maxi parità a 8 punti che vede ben sei squadre appaiate all’ottavo posto.

È indubbio però che le imprese della giornata provengono dalle due vittorie esterne di sabato per mano di Sassari a Brescia e Reggio Emilia a Venezia, due squadre che in questo periodo stanno dimostrando di non patire una qualsivoglia stanchezza da Coppe Europee. I sardi hanno decisamente cambiato marcia dopo le dimissioni, rifiutate dalla società, di coach Pasquini: sono tre, cinque considerando la Champions League, le vittorie consecutive della Dinamo, di cui ben 3 colte in trasferta su campi non così semplici (a Varese e in Siberia contro il Krasnoyarsk), dopo la tumultuosa sconfitta casalinga contro Capo d’Orlando. Adesso i sardi si sono portati a una sola vittoria dal secondo posto, dimostrando di essere sempre una delle squadre più temibili del campionato. Era ben più complicata la situazione di Reggio Emilia, partita con un terribile 0-6 in campionato. Da allora la squadra reggiana si è stretta attorno a coach Menetti, ha operato saggiamente sul mercato puntando sull’esperienza di elementi come James White e Pedro Llompart per tappare i buchi lasciati dai tanti infortuni e nelle ultime quattro giornate la Grissin Bon ha colto tre vittorie, perdendo solo di misura contro Milano nello scorso weekend e dimostrando di non valere la situazione di classifica in cui si era ritrovata dopo le prime giornate.