L’altra Lombardia che sorprende ed il campionato dei cannonieri

Un punto sulla quarta giornata di Serie A.
29.10.2018 11:27 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Tony Mitchell (Cantù)
Tony Mitchell (Cantù)
© foto di Twitter Cantù

Nella scorsa stagione sono state ben cinque le squadre lombarde a qualificarsi ai Playoff, con le sorprese rappresentate da Varese, Cantù e Cremona -in rigoroso ordine di classifica 2017/18- capaci di andare oltre le aspettative fissate a inizio stagione. Varese è stata capace di passare dall’ultimo posto a fine girone d’andata al 6° a fine regular season, Cantù ha superato un momento burrascoso anche per ragioni extra-campo mentre Cremona ha dimostrato nel migliore dei modi di valere quella Serie A mantenuta via ripescaggio, per il fallimento di Caserta.

Alla vigilia di questa stagione, le aspettative erano decisamente ridimensionate per tutte e tre queste squadre, date nella migliore delle ipotesi in bilico per uno dei posti playoff. Il trio lombardo, però, è attualmente al 3° posto in classifica (in coabitazione con Sassari) ponendosi quindi come prime inseguitrici del solido duo al comando Venezia-Milano.

La squadra di Caja ha sfruttato al meglio un calendario che proponeva tre partite in casa nelle prime quattro giornate, anche se gli impegni sulla carta non erano dei più semplici con Brescia e Trento che hanno già fatto visita alla Openjobmetis, uscendo sconfitte dal parquet di Masnago; quella di Pashutin ha invece reagito al meglio dopo l’eliminazione in Champions League e la netta sconfitta -più di quanto non dica il punteggio- alla prima giornata con Avellino. Cantù oggi è il secondo attacco più prolifico del campionato a oltre 90 punti di media, dato che si alza vorticosamente considerando gli ultimi due successi contro Cremona e Reggio Emilia, inoltre era dal 2013/14 che i brianzoli non vincevano tre delle prime 4 partite in campionato. Discorso simile può essere fatto per la stessa Cremona di Meo Sacchetti, sempre con almeno 84 punti segnati a referto e imbattuta in trasferta con due vittorie ottenute su campi difficili come quelli di Trento e Bologna: successi che, insieme a quello su Avellino, rendono la Vanoli la prima ‘ammazzagrandi’ di questa stagione, e con un Ricci così sognare di ripetere la scorsa stagione non è impossibile.

Ha destato scalpore il duello balistico del PalaDesio tra Tony Mitchell (36 punti) e Ricky Ledo (41): era dal 2003/04 che due giocatori non segnavano almeno 36 punti a testa nella stessa partita (Myers e Boni in un Teramo-Roma). Lo show di Cantù-Reggio Emilia testimonia un inizio di stagione dalle grandi prestazioni individuali ben 12 giocatori possono vantare almeno 18 punti segnati di media nelle prime 4 giornate, un dato in totale controtendenza rispetto alla scorsa stagione, dove solo in tre (Rich, Moore e Johnson-Odom) chiusero la stagione con oltre 18 punti di media. Nelle prossime giornate vedremo se tale tendenza andrà a consolidarsi, ma l’impressione è quella di un campionato con molte più bocche di fuoco rispetto alle ultime stagioni.