Le big non tradiscono, in una prima giornata con il marchio estero

Il punto della situazione del campionato, dopo il turno di apertura
03.10.2017 16:11 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Lee Moore
Lee Moore
© foto di Agenzia Liverani

Il posticipo di giovedì tra Capo d’Orlando e Pistoia chiuderà una prima giornata di Serie A senza sorprese. Le big hanno vinto tutte, confermando il loro status di prime della classe, previsto prima del via della stagione: da Milano a Venezia, da Sassari ad Avellino, per arrivare a Trento. E non è il caso che le uniche vittorie sofferte siano state quelle di quest’ultime due, che affrontavano altre due formazioni pronosticate in alta classifica, come Bologna e Reggio Emilia. Anche in questo caso, comunque, hanno ottenuto il successo le squadre con un ranking di partenza più alto.

Ci aspetta, dunque, un campionato diviso in due? Siamo appena all’alba della nuova stagione ed è impossibile (oltre che non corretto) dare già un giudizio definitivo, certo le prime indicazioni vanno verso questa direzione. Così come riguardo l’eterna questione tra italiani e stranieri, cavallo di battaglia in quasi tutte le discussioni tra Lega e Federazione. Non è certo una sorpresa, ma è una Serie A ‘straniera’. Escluso Pietro Aradori, comunque sconfitto con la sua Virtus, sono stati i giocatori di altre bandiere ad essere i principali protagonisti di questa giornata di apertura.

Tra i primi 15 giocatori per valutazione di questo turno, infatti, ne troviamo solamente due italiani (Brian Sacchetti e Giancarlo Ferrero), oltre al passaportato Christian Burns. Anche andando oltre i numeri, comunque, sono ben pochi quelli ad aver lasciato un segno importante nelle rispettive partite: oltre ai già citati, possiamo aggiungere il brindisino Giuri, il sassarese Spissu ed il pesarese Ceron. Due su tre, comunque, poi sconfitti con le rispettive squadre. Non un grande segnale per Sacchetti, in vista delle qualificazioni Mondiali, anche se il cammino è ancora davvero molto lungo.