Le pagelle dell’andata: Milano da 7, Capo e Brescia show, male Varese

Come sono andate le squadre di Serie A, al termine della prima fase del campionato
15.01.2017 13:11 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Le pagelle dell’andata: Milano da 7, Capo e Brescia show, male Varese
© foto di Alessia Doniselli

Domenica insolita senza basket per l’Italia. Doveva esserci l’All Star Game, ma la partita delle stelle è stata cancellata ed è stato deciso di non spostare il calendario, lasciando così un weekend di pausa. Giorni di riposo per ricaricare le batterie per andare poi tutti d’un fiato fino alla fine della stagione regolare, con l’unico break di metà febbraio per le Final Eight di Coppa Italia. Ma vediamo come è stata la prima parte di stagione, con le pagelle delle sedici squadre, in ordine di classifica.

MILANO 7 - Doveva dominare la stagione italiana e (più o meno) lo sta facendo. Ha vinto la Supercoppa ed è in vetta in classifica, ma ci sono però quelle due sconfitte (le uniche) sui campi delle dirette concorrenti, Venezia e Reggio, arrivati nel disastroso dicembre, che sono una macchia sul cammino biancorosso. Nonostante i problemi, resta una spanna sopra a tutte. 

VENEZIA 7 - Dopo un inizio difficile, ha trovato la giusta continuità e sta rispettando il ruolo di antagonista dei campioni d’Italia in carica. L’infortunio di Tonut, già comunque debilitato nel corso di tutto il girone d’andata, può essere un problema. Ma la squadra c’è.

AVELLINO 6.5 - Mezzo punto in meno rispetto alle avversarie, per aver perso tutti gli scontri diretti con le altre tre regine italiane, di cui due tra le mura amiche del PalaDelMauro. Sarà questo il cambio di passo che dovrà fare nel girone di ritorno. 

REGGIO EMILIA 6.5 - Le sei sconfitte sono un po’ troppe, però la sfortuna sta colpendo (ancora una volta) la squadra di Menetti. Giocatori importanti fuori per lunghi periodi, ma comunque la capacità di restare agganciata alle zone alte della classifica. C’è curiosità per l’impatto di Kaukenas.

CAPO D’ORLANDO 8 - Doveva lottare fino all’ultimo per la salvezza, invece è la grande sorpresa del campionato. Sempre nelle zone alte, storiche Final Eight conquistate in anticipo e gioco molto piacevole. Ora però arriva il difficile, senza un leader come Fitipaldo. 

SASSARI 6 - La squadra di Pasquini è in crescita, dopo un inizio difficile e deludente. Ha vinto quattro delle ultime cinque partite, è andata ad espugnare Venezia con autorità, per poi superare nettamente Caserta nello spareggio Final Eight. Da tenere d’occhio nel ritorno.

BRESCIA 7.5 - Già nelle preview avevamo detto di stare attenti alla neopromossa, con un mix di talento ed esperienza. Il campo l’ha confermato, appena la squadra ha capito il salto di categoria, con un plauso per la società che ha resistito alla voglia di rivoluzione, dopo 5 ko nelle prime 6 uscite.

BRINDISI 6 - Più o meno in linea con quanto si diceva alla vigilia del campionato: una squadra con discreto talento che, quando trova le giornate giuste, può mettere tutti in difficoltà. Sacchetti sta facendo un discreto lavoro, con un roster che si sta conoscendo partita dopo partita.

PISTOIA 6.5 - La rivoluzione estiva (per le solite ragioni economiche) poteva far sprofondare la squadra di Esposito, invece i toscani sono andati ad un passo dalle Final Eight e si sono presi un margine importante sulla zona pericolante. 

CASERTA 6.5 - Il crollo della seconda parte di campionato non deve far dimenticare le grandi prove di inizio stagione, nonostante la continua incertezza societaria. I sei punti di vantaggio sulla zona pericolosa sono un buon bottino, ma dovrà riprendere un buon ritmo per non rischiare.

TORINO 5.5 - Una stagione in altalena per la formazione piemontese, dalla quale forse ci si poteva attendere qualcosina in più, anche se il rendimento è più o meno in linea con le aspettative. Mezzo punto in meno per la mancata qualificazione alla Coppa Italia, che era alla portata.

CANTU’ 6 - Inizio disastroso con Kurtinaitis e terrore di finire in zona retrocessione, poi il cambio in panchina ha dato la scossa voluta. Bolshakov ha portato equilibrio ad un gruppo comunque con più di un buon giocatore (Johnson su tutti). Potrebbe dare fastidio nella lotta playoff.

TRENTO 5 - Non tutte le ciambelle riescono con il buco e quest’anno, dopo le strepitose stagioni scorse, l’Aquila non è riuscita a trovare la giusta formula per navigare nelle zone alte della classifica. Qualche raro lampo, ora spera che il ritorno di Sutton sia un buon correttivo.

PESARO 5 - Ci si attendeva di più dalla formazione marchigiana, ancora una volta invischiata nella lotta per non retrocedere. Manca spesso un 'centesimo per fare la lira', viste le numerose sconfitte arrivate, dopo aver lottato fino alla fine con le avversarie. 

CREMONA 4.5 - L’esonero di Pancotto è una macchia, viste le imprese fatte dal coach sulla panchina dei lombardi. Ma quelle due vittorie consecutive per chiudere il girone d’andata hanno rimesso la squadra di Lepore in linea di galleggiamento per puntare alla salvezza.

VARESE 4 - La vera delusione del girone d’andata. Partita anche con ambizioni da playoff, se oggi finisse il campionato sarebbe in Serie A2. Tra cambio di tecnico, problemi e contestazioni, la formazione lombarda è sempre stata in acque burrascose. Urge il cambio di passo o sarà disastro.