Pistoia sbanca Torino, Trento a valanga su Capo. Ok Brescia

Sorpresa dei toscani che bissano il successo su Venezia. Senza storia il match in Trentino, la Germani alla lunga ha la meglio su Cantù.
31.03.2018 20:24 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Toto Forray (Trento)
Toto Forray (Trento)
© foto di Instagram Trento

Fiat Torino - The Flexx Pistoia 77-84

Torino si sveglia tardi, e Pistoia infila la seconda vittoria consecutiva, grazie ai 17 punti di Mian (di cui 15 nei primi 12 minuti) e di McGee: per i vincitori della coppa Italia non bastano i 20 di Poeta ed i 19 di Garrett. Altro inizio scintillante per Pistoia dopo la vittoria contro Venezia, concludendo il primo quarto in vantaggio di addirittura 20 punti, limitando i padroni di casa a soltanto due canestri dal campo. Pistoia vola sulle ali del tiro da 3, con grande protagonista Mian: dopo 4/4 da lontano nella prima frazione (6/10 di squadra) arriva la quinta tripla in apertura di secondo quarto. Galbiati chiama il secondo timeout sul +25 per gli ospiti. Dopo il parziale di 7-0 in apertura di quarto, la Fiat prova a reagire con uno di 16-5 per chiudere la prima metà di gioco, con lo svantaggio da rimontare fermo a 16 punti, sul 27-43. La reazione dei padroni di casa continua, con un parziale di 12-2 alla ripresa delle ostilità, portandosi al -4, ma una tripla di Bond rompe l’inerzia dei piemontesi. Torino però è in partita, come testimonia il 28-20 nel terzo quarto (più punti di quanti fatti nei precedenti 20 minuti), portandosi sotto soltanto di 8 punti, sospinta dalle giocate di Garrett e Poeta. Pistoia però, resiste alla spinta della Fiat, grazie alle bombe di McGee, ed impedisce ai padroni di casa di completare una incredibile rimonta.


PARZIALI 11-31; 16-12; 28-20; 22-21

Dolomiti Energia Trentino - Betaland Capo D’Orlando 107-59
La Betaland rimane in partita soltanto per pochi minuti, poi Trento domina incontrastata, arrivando anche al +42 a metà partita, grazie ai 18 di Sutton e ed i 16 di Shields e Gomes. Si salvano in pochi per l’Orlandina, con unica notizia positiva il buon esordio di Smith, autore di 4/8 da 3.
 Inizio per i siciliani in linea con il loro momento, ossia nerissimo: 18 punti di vantaggio per i padroni di casa al primo riposo, che limitano i paladini ad un solo canestro dentro l’area. I Trentini sempre saldamente in controllo, anche nel secondo quarto, dove fermano prontamente un parziale di 5-0 della Betaland, concludendo il secondo quarto in vantaggio di 23 punti. Continua Trento a dominare dentro l’area, con soltanto un errore nei primi 4 minuti di terzo quarto, per un parziale di 23-4 per il +42, frutto anche delle 17 palle perse dell’Orlandina. Il resto della partita è pura accademia, utile soltanto per aggiornare le voci statistiche.

PARZIALI 27-9, 20-15; 34-15; 26-20

Germani Basket Brescia - Red October Cantù 86-71
Primo quarto ad alto punteggio e molto equilibrato, con gli ospiti in vantaggio di 2 punti alla fine del primo quarto. La Germani prova lo strappo, con un parziale di 18-8 nei primi 6 minuti del secondo quarto, portandosi sul triplo possesso di vantaggio. La Red October però si riporta sotto, sospinta dalle giocate di Burns (19+12 alla fine per lui), tornando negli spogliatoi sotto di 4 punti. Nel terzo quarto Brescia però prende il largo e si affida a un Landry ispirato pur se impreciso da 3 punti (2/7): il giocatore bresciano chiude con 17 punti ed è il migliore dei suoi. Nell'ultimo quarto Cantù non riesce a riaprire il match, riportandosi al massimo a -9 con un minirecupero dopo essere finita sotto di 16, ma Brescia porta a casa il match e si mantiene al terzo posto.

PARZIALI  25-27; 20-14; 18-11; 23-19