Salvezza: Orlandina e Pesaro, calendario difficile. Ma Brindisi…

Le prospettive delle tre squadre coinvolte nella lotta salvezza.
18.04.2018 15:47 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Salvezza: Orlandina e Pesaro, calendario difficile. Ma Brindisi…
© foto di Twitter Orlandina

4, 3 e 1. A quattro partite dal termine sono tre le squadre di Serie A ancora in lotta per evitare il 16º e ultimo posto, l’unico che conduce direttamente in Serie A2.

Guardando alla matematica, neanche la TheFlexx Pistoia di coach Esposito può ancora dirsi al sicuro, visto l’head-to-head negativo con Brindisi e Pesaro: il 2-0 dei toscani contro Capo d’Orlando, però, potrebbe rivelarsi prezioso in caso di classifica avulsa per dirimere un maxi arrivo a 4 probabile statisticamente ma improbabile a giudicare dal calendario.

Già, il calendario. Principale nemico delle tre squadre coinvolte -Brindisi, Capo d’Orlando e Pesaro, appunto- ma allo stesso tempo arma a doppio taglio, per motivi diversi. Tanti gli incroci comuni per le squadre di Vitucci, Mazzon e Galli: tutte e tre, ad esempio, dovranno giocare contro la Red October Cantù, vero e proprio arbitro della lotta salvezza, ma anche Venezia (che affronterà, in back-to-back, Orlandina e Vuelle) e Cremona (nel prossimo turno a Brindisi, ultima giornata contro i siciliani) giocheranno un ruolo importante in questa sfida a tre.

Il momento delle tre squadre coinvolte, poi, è diametralmente opposto. Brindisi, comunque padrona del proprio destino visti i quattro punti di vantaggio su siciliani e marchigiani, ha visto sfumare sul filo di lana proprio contro Capo d’Orlando quella vittoria che avrebbe, di fatto, garantito la salvezza anche aritmetica; alla sconfitta di domenica sera, invece, si sono aggiunti gli infortuni a Moore e Tepic, con il play americano che potrebbe aver chiuso nello scorso weekend la sua stagione (filtra invece ottimismo sulle condizioni del serbo).

La squadra di Vitucci nelle ultime quattro giornate affronterà squadre in lotta per i playoff, anche se la pesantezza del calendario dipenderà molto dal recupero di stasera tra Reggio Emilia e Cremona, entrambe di scena al PalaPentassuglia nel prossimo mese. Una vittoria dei reggiani nel recupero terrebbe in corsa la Grissin Bon, dando quindi altro peso al match della 29° giornata; un successo della Vanoli, invece, renderebbe più morbido e ‘ininfluente’ almeno uno degli ultimi quattro impegni dei pugliesi, sfavoriti nelle trasferte di Varese e Cantù.

Per Capo d’Orlando e Pesaro, invece, i calcoli sono minimi. I siciliani, galvanizzati dal successo in Puglia che ha interrotto una striscia di 14 sconfitte consecutive (o 20, contando la Champions League), davanti a se hanno una doppietta terribile formata da Avellino (in Sicilia) e Venezia (in laguna), prima di chiudere, come già detto in precedenza, con Cantù e a Cremona.

Servirà almeno un’impresa per tenere a distanza Pesaro e non adagiarsi troppo sul vantaggio nel confronto diretto coi marchigiani, che da lato loro invece di Cremona e Avellino giocheranno -in entrambi i casi in trasferta- contro Milano e Sassari: anche in questo caso, quattro match difficilissimi, contro avversarie di alto livello. Come i siciliani, anche la Vuelle nelle ultime giornate ha mostrato segnali positivi, ma contro Varese e Avellino la brillantezza della squadra di Galli è durata per troppi pochi minuti per pensare di portare a termine una vittoria dal peso specifico immenso.

Spazio, infine, a un’ipotesi suggestiva per quanto improbabile: un arrivo con le tre squadre a pari merito. In quel caso, a retrocedere, sarebbe Brindisi: la differenza canestri positiva con Pesaro sarebbe ‘annullata’ dallo 0-2 maturato contro Capo d’Orlando, portando i pugliesi a una retrocessione che, vista la situazione attuale, avrebbe del clamoroso.