Sicure, in lotta e ‘arbitri’: la situazione in chiave Final Eight

Chi è sicura di un posto nella kermesse di Firenze e chi ha ancora chances di qualificazione?
04.01.2018 14:07 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Scott Bamforth (Sassari)
Scott Bamforth (Sassari)
© foto di Twitter Sassari

Brescia, Milano, Avellino e Venezia sono già sicure. A Torino mancano due punti, e potrebbe anche qualificarsi con due sconfitte nelle ultime due giornate. Trento, Virtus Bologna e Sassari hanno il destino nelle loro mani, mentre quello di Cantù e Cremona passerà dalle risicate (come quelle di Reggio Emilia, la 12° squadra ancora in corsa), quasi nulle, speranze di Capo d’Orlando.

A 80’, più eventuali supplementari, dalla fine del girone d’andata la situazione per le Final Eight di Coppa Italia ha cominciato a delinearsi dopo il tredicesimo turno di Serie A, il primo del 2018, importante nel stabilire gerarchie e rapporti di forza.

Affascinante è la lotta per il seed n°1, con i due mesi in fuga di Brescia che si sono spenti sul secondo tramonto del nuovo anno: la Leonessa, agganciata in testa da Milano e Avellino, è ancora prima per classifica avulsa e con due vittorie nelle ultime due giornate potrebbe festeggiare il titolo di campione d’inverno. Il condizionale è però d’obbligo, perché le due vittorie potrebbero non bastare: in aggiunta servirebbe anche una doppia vittoria di Avellino, che col -21 patito al PalaGeorge fa pendere la bilancia della classifica avulsa dal lato della squadra di Andrea Diana, o una sconfitta nelle ultime due (a Pistoia e con Venezia al Forum) da parte di Milano.

Proprio Venezia, qualificatasi col successo di Capo d’Orlando, oltre a fungere da arbitro della lotta per la vetta avrà l’obiettivo di scalare quante più posizioni possibili, anche per garantirsi il tabellone migliore in chiave quarti di finale.
Nell’analizzare la situazione degli ultimi quattro posti disponibili -in realtà tre, visto che la qualificazione di Torino è quantomeno virtuale- è curiosa la situazione dell'Orlandina, quasi tagliata fuori dopo la pesante batosta contro i campioni d’Italia, che nelle ultime due giornate sfiderà proprio quelle Cantù (al PalaDesio) e Cremona (in casa) che sono le più immediate inseguitrici del terzetto a quota 14, formato dalla lanciatissima Trento, da Sassari (con queste due che si sfideranno domenica al PalaSerradimigni) e dalla Virtus Bologna.

Ai siciliani un 2/2 potrebbe non bastare, perché servirebbe uno 0/2 di almeno una tra Sassari e Trento, ma una doppietta della Betaland verosimilmente terrebbe fuori Cantù e Cremona, che hanno bisogno di un filotto nelle ultime due giornate per non badare troppo a calcoli di classifica avulsa, dalla situazione incerta per entrambe (Cremona ha battuto Sassari ma perso con Bologna e Trento; Cantù ha invece fatto l’opposto, battendo Virtus e Aquila ma arrendendosi alla Dinamo, oltre ad avere battuto la Vanoli con un +17 che potrebbe pesare molto in una eventuale differenza canestri per un arrivo con più squadre a pari merito). Occhio anche alle residue speranze di Reggio Emilia, che in caso di vittoria su Brindisi e sconfitta di Bologna ad Avellino renderebbe la sfida Virtus-Grissin Bon dell’ultima giornata un probabilissimo spareggio da ‘dentro o fuori’.

Occhi quindi puntati sul weekend di campionato, con la giornata che si svolgerà quasi interamente nella giornata di domenica (ad esclusione del posticipo Pistoia-Milano di lunedì): in tutti i campi sarà impegnata almeno una squadra in lotta per un posto sul treno che porta a Firenze, con lo spettacolo e l’incertezza che saranno sicuramente garantite.