Sognando la Coppa, la A si ferma: tra crisi e colpi, il punto alla pausa

Cosa ci lascia il weekend di Serie A.
11.02.2019 20:19 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Sognando la Coppa, la A si ferma: tra crisi e colpi, il punto alla pausa
© foto di Twitter Venezia

La Serie A che entra oggi in pausa fino al primo weekend di marzo è un campionato che ci lascia alcune indicazioni interessanti, confermando allo stesso tempo alcune tendenze emerse nelle scorse settimane.

In primis l’ottimo momento di Cantù e Brindisi: i brianzoli hanno vinto a Reggio Emilia (respinto il ricorso degli emiliani) agganciando clamorosamente la zona play-off, al netto del caos settimanale legato al tesseramento di Nicola Brienza. Quello del PalaBigi è un successo che può anche valere la salvezza virtuale, vista la situazione difficile della squadra reggiana non particolarmente rinvigorita dal debutto di Pillastrini, mentre per Reggio una mano potrebbe arrivare dal mercato: salutato ufficialmente Rivers, annunciato dalla Stella Rossa, è fatta per Michael Dixon e sembra a un passo anche il journeyman Patrick Richard, proveniente dai New Zealand Breakers.

Brindisi, invece, conferma la sua imbattibilità nel girone di ritorno (i successi consecutivi sono ora cinque, con la vittoria contro Pistoia) e si presenta all’appuntamento di Firenze da terza in classifica con grandi ambizioni. Curiosamente, il calendario della ripresa del campionato metterà di fronte proprio Cantù e Brindisi, impegnate in un Monday Night che si annuncia di grande spettacolo. L’avversaria dei pugliesi in Coppa Italia sarà Avellino e gli irpini dovranno fare a meno di Patric Young: il lungo dovrà stare fuori più di 6 settimane per la lesione parziale della fascia plantare del piede destro. 

Mentre sembra essersi sbloccata Torino, al secondo successo consecutivo (contro una Sassari sotto shock per le dimissioni di Esposito: a guidare i sardi, a partire dalla kermesse fiorentina, sarà Gianmarco Pozzecco, al ritorno su una panchina di Serie A dopo l’esperienza con Varese), continua l’ondivago campionato di Brescia, che non riesce a trovare continuità lontano dalle mura amiche: soltanto le già citate Reggio e Torino hanno fatto peggio in trasferta della squadra di Diana, che al rientro dalla pausa dovrà trovare punti in quel di Pesaro per non perdere il treno playoff (e non rischiare di rimanere imbrigliata in una clamorosa lotta salvezza).

Zona playoff invece agganciata da Trento, che fa l’impresa di giornata a Venezia, sul campo di una Reyer che conferma il tabù Taliercio (delle 10 sconfitte stagionali tra campionato e coppa, ben 7 sono arrivate tra le mura amiche): la squadra di Buscaglia ha un record identico a un anno fa nonostante la partenza ad handicap (ma il record è nettamente positivo dal ritorno di Aaron Craft), e la curiosità adesso diventa sulle possibilità di Trento di ripetere l’exploit della scorsa stagione (9-2 nelle undici giornate post Final Eight, preludio alla cavalcata playoff chiusa in finale). La vittoria di Venezia può essere un ottimo punto di partenza.