Trento e Varese non si fermano, mentre in coda è tutto fermo

Cosa ci lascia la 27° giornata di campionato, aspettando Reggio Emilia-Torino
23.04.2018 16:19 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Stan Okoye (Varese)
Stan Okoye (Varese)
© foto di /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

Inarrestabili, e autentiche mine vaganti per i Playoff. Ormai Dolomiti Energia Trento e Openjobmetis Varese non si fermano: la nona e decima vittoria del girone di ritorno, oltre ad avvicinare sempre più la realtà della qualificazione ai Playoff -la matematica, per la squadra di Buscaglia, potrebbe arrivare già nel prossimo weekend- rende le due compagini come le più calde del campionato, soprattutto al di là delle due rivali per il primato Venezia e Milano.

Per Trento è la quinta vittoria consecutiva e la nona nelle ultime dieci gare: il quarto posto dista ancora due gare e all’ultima giornata lo svantaggio da recuperare sul campo di Avellino sarà di 11 punti, ma la Dolomiti Energia può sperare di fare filotto e in un qualche passo falso della squadra di Sacripanti, impegnata nella Finale di FIBA Europe Cup.

Varese, invece, è al sesto successo di fila, in un girone di ritorno dove sin qui ha battuto sei delle altre sette squadre che, se il campionato terminasse oggi, comporrebbero la griglia dei Playoff (l’unica contro cui la squadra di Caja ha perso è proprio Trento): una marcia fantastica, ispirata dal talento di Avramovic e Okoye. E un calendario che, con due partite in casa nelle ultime tre, autorizza i varesini a sognare anche un incredibile 6° posto, che potrebbe significare anche il ritorno in Europa nella prossima stagione.

Con Sassari e Cremona ora costrette a dipendere anche dai risultati delle altre -particolarmente duro, tra l’altro, il calendario dei sardi che nelle prossime due giornate faranno visita a Avellino e Trento, prima di chiudere al Palaserradimigni contro Pesaro- e una Reggio Emilia-Torino che pare ormai avere valore soltanto per l’Auxilium -troppe, eventualmente, due partite da recuperare per la Grissin Bon, pur con gli scontri diretti con Cantù e Bologna ancora da disputarsi- il focus si sposta anche sulla corsa salvezza, in un turno in cui hanno perso tutte e quattro le squadre coinvolte, ma con indicazioni diverse.

Nonostante la sconfitta di Trento, Pistoia può festeggiare la salvezza matematica, visto che in eventuali arrivi a 3 o a 4 (improbabili, alla luce dei calendari), i toscani non retrocederebbero in nessuno dei casi. Salvezza vicina anche per Brindisi, visto il margine di due partite di vantaggio su Capo d’Orlando e Pesaro a tre giornate dalla fine e il calendario difficile che attende siciliani e marchigiani (come i pugliesi, apparsi in difficoltà senza Moore e Tepic).

Tra i due fanalini di coda, le indicazioni migliori le ha date proprio l’Orlandina, autrice di una gran partita contro Avellino persa soltanto al supplementare: ad eccezione della bruttissima sconfitta pasquale di Trento, i siciliani da un mese a questa parte se la sono giocata alla pari con tutti, dimostrando di avere più nelle corde, rispetto a Pesaro, la possibilità di conquistare quella vittoria che verosimilmente garantirebbe la salvezza, visti i calendari da qui alla fine.

Non è comunque improbabile lo scenario che può vedere tutto risolversi all’ultima giornata: in quel caso si potrebbe proporre un doppio scontro playoff-salvezza con Sassari e Cremona ad altissima tensione.