Un'ottima Cantù scappa nel secondo tempo e schianta Sassari

I lombardi approfittano della stanchezza degli ospiti per prendere il largo nella seconda parte del match.
23.10.2016 22:41 di Luca Servadei Twitter:    vedi letture
Un'ottima Cantù scappa nel secondo tempo e schianta Sassari
© foto di Twitter Cantù

Il primo posticipo della quarta giornata della LBA sorride alla Red October Cantù che piega le resistenze di una Dinamo Sassari letteralmente sulle gambe nella ripresa. Dopo 20 minuti ad altissimo punteggio, i padroni di casa dilagano nel secondo tempo anche complice il netto dominio a rimbalzo. Cantù manda 5 uomini in doppia cifra con Pilepic top scorer della sfida con 20 punti.

La sfida del Pala Desio tra Cantù e Sassari si preannuncia scoppiettante e divertente. Il primo quarto non tradisce le attese con le due squadre che badano poco alla fase difensiva, concentrandosi prevalentemente sull'andare a canestro. A giovarne è sicuramente lo spettacolo. I padroni di casa, con le realizzazioni di Travis e Johnson, dominanti sotto alle plance, riescono a tenere la testa avanti nonostante, dall'altra parte, Olaseni e Savanovic abbiano idee bellicose. La Red October piazza la prima spallata scappando sul 21-14 che costringe Pasquini al timeout, ma gli ospiti sono lesti a riportarsi a contatto (30-25). Cantù va presto in bonus nel secondo parziale e gli ospiti ne approfittano per mettere la freccia con l'enciclopedico Dusko Savanovic (34-38). I numerosi fischi della terna arbitrale spezzettano il ritmo della sfida ma le due squadre continuano ad incendiare le retine: alla bomba di Darden risponde quella di Johnson-Odom, alla tripla di Ukic fa eco la conclusione di Pilepic che impatta a quota 48. L'ultimo squillo sassarese fissa il punteggio sul 51-49 con cui si va all'intervallo lungo. 

Dopo 20 minuti con il piede perennemente pigiato sull'acceleratore, Cantù e Sassari iniziano a fare i conti con la stanchezza e con il prevedibile calo delle percentuali al tiro. Olaseni è il terminale offensivo numero uno della Dinamo ma è il canestro da tre punti di Darden a regalare il massimo vantaggio ai ragazzi di Kurtinaitis (64-55). L'ex giocatore del Bamberg è perfetto dal campo ma nemmeno il britannico può arginare il tentativo di fuga dei padroni di casa che si affacciano agli ultimi 10 minuti sul comodo +13 (72-59). Per Sassari è notte fonda: gli ospiti non riescono più ad andare a canestro ad eccezione di Stipcevic, mentre le penetrazioni della Red October seminano il panico nel pitturato sardo. La stanchezza rende dure braccia e gambe degli uomini di Pasquini che scivolano anche sul -20. Al Pala Desio finisce 90-69.