Venezia si raduna, guardando al futuro, con De Nicolao e Watt in più

Primo giorno di lavoro per Walter De Raffaele e la sua Reyer campione d'Italia in carica, alla ricerca di conferme di quanto di buono fatto nella scorsa stagione
21.08.2017 17:00 di Domenico Landolfo   vedi letture
Venezia si raduna, guardando al futuro, con De Nicolao e Watt in più
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© foto di Alessia Doniselli

È tempo per molte squadre di iniziare a sudare in palestra e a conoscere i nuovi compagni di squadra e se hai cucito il tricolore sul petto è ancor più importante farsi trovare pronti alla chiamata del campo. Quest’anno, così come nella stagione appena conclusa, per la Reyer Venezia ci sarà il doppio impegno di campionato e coppa, ma laddove spesso ci troviamo di fronte ad autentiche rivoluzioni a livello di roster, la squadra di De Raffaele ha saputo rinnovarsi mantenendo ben ferma la propria identità, anche se comunque non si esclude un ultimo botto di mercato, che potrebbe essere Cerella, oramai divenuto l’oggetto del desiderio di qualsiasi franchigia di Serie A.

Un media day importante quello dei lagunari, un incontro con tifosi e addetti ai lavori che chiude il cerchio di quella che l’anno scorso è stata una cavalcata epocale e che dimostra che il grande lavoro, in termini di dividendi, alla fine paga. Sarà difficilissimo ripetersi, ma partire da un gruppo già rodato è fondamentale anche per farsi trovare ben messi ai prossimi appuntamenti, primo fra tutti la Supercoppa Italiana che potrà dare maggiori indicazioni sul livello di questa squadra in tutti i sensi.

Al primo step del nuovo campionato mancava ancora qualche pedina, con Johnson che è in attesa del visto, Biligha che, per il momento, è ancora nel gruppo di coach Ettore Messina, mentre Orelik arriverà solo domattina a lavorare con la squadra per un permesso già concordato e assegnatogli. Coach De Raffaele, con buona pace del solo Tonut, infortunato, avrà però a disposizione il resto del gruppo, con i vari Haynes, Peric, Bramos e compagnia. Importante sarà iniziare a lavorare con i nuovi, da inserire nello zoccolo duro in maniera proficua, ovvero Andrea De Nicolao, che va ad occupare lo spot lasciato libero da Ariel Filloy, e Mitchell Watt, che dopo una stagione da protagonista a Caserta e che è proseguita con la vittoria negli Emirati del campionato (giocava nella squadra dell’altro ex Juve Sam Young) vuole confermarsi e migliorare.

Sarà più facile l’inserimento di De Nicolao, che andrà a ricoprire il ruolo del play di backup, magari avendo meno talento offensivo del suo predecessore, ma garantendo quelle soluzioni dal pick and roll che possono fare la differenza con i tanti giocatori da spot up che ci sono nel roster. Inoltre, il ragazzo aggiunge quel mordente difensivo che può fare la differenza quando entri dalla panchina e vuoi cambiare il corso della gara. Watt è invece chiamato a colmare un “difetto” della Reyer dello scorso passato, quella di un centro dominante che sapesse dare continuità alle proprie prestazioni, perché nè Hagins, nè Batista (con buona eccezione della semifinale con Avellino) han saputo dimostrarsi capaci di mettere a dovere le tende in vernice. Nella sua esperienza casertana, il pivot ha dimostrato dapprima un rendimento continuo, spesso in doppia doppia di media, ma anche una buona capacità di lettura dal pick and roll che lo rende un giocatore di striscia come pochi. Magari ha un difetto atavico ai liberi, che si palesa specie nei finali di partita, ma il resto è incoraggiante. Venezia si presenta quindi senza paura e con voglia di vincere, aggregando al roster, nell’attesa di acquisti o ritorni, anche alcuni interessanti giovani lituani che magari non si guadagneranno il posto in squadra, ma potrebbero essere tesserati per poi un prestito altrove per farli crescere: sono Kumpys, Seskus e Petrukonis, che si aggiungono ai ragazzi del vivaio Bolpin (aggregato già al roster di prima squadra), Bergamo, Groppi, Jerkovic, Miaschi e Pettenò per dare manforte nei primi allenamenti del nuovo inizio.