Bologna batte il primo colpo: Trieste cade al Paladozza

In gara 1 della Finale di Serie A2 la Segafredo si impone con autorità guidata da Lawson e Umeh
13.06.2017 22:14 di  Domenico Landolfo   vedi letture
Bologna batte il  primo colpo: Trieste cade al Paladozza

In un PalaDozza gremito di pubblico di fede bianconera, la Virtus Bologna porta a casa gara 1 della finale della A2 contro una Trieste coraggiosa ma che di fatto regge solo un quarto. Quando le percentuali della Segafredo si alzano, il gap tecnico e di esperienza fra e due squadre emerge, con i felsinei che alla fine la portano a casa senza troppi patemi. Bene tra i bianconeri un Lawson colonna portante in vernice (18+10 rbz e 10 falli subiti), chirurgico al tiro, nonché le giocate di un Umeh ispirato (29 punti). Bene il pacchetto di italiani, con Gentile (5+5ast e 6 rbz) e Ndoja (14) che portano un gran contributo, mentre ai ragazzi di Dalmasson non basta il cuore di Bobo Prandin (10), né il cuore di Cittadini (10+6), con Dalmasson che alla fine panchina i suoi titolari per affidarsi ai suoi giovani dopo una gara da dimenticare.

Squadre che azzannano la gara con ferocia immane, una serie di triple in un amen che muovono il punteggio di continuo, ma Bologna dopo il fallo e canestro di Umeh è già col naso avanti. Parks risponde da campione alle giocate degli avversari, ma Kenny Lawson inizia un clinic del perfetto lungo, con rimbalzo offensivo, appoggi al vetro e schiacciate che lanciano il primo allungo virtussino. Dalmasson anche per i due falli di Baldasso mischia le carte, trova Prandin dalla panchina che lo ripaga con due triple importanti per la nuova parità, ma la tripla di Gentile in chiusura di quarto regala ai ragazzi di Ramagli il +3 (27-24) alla prima pausa.  

Bologna non stacca le mani dal manubrio: Prandin prova a buttarsi dentro con coraggio e muove il punteggio per i suoi, ma due triple in fila di Umeh e un jumper di Gentile scavano un break che arriva fino alla doppia cifra al 15’. Trieste si rialza con l’inerzia e la voglia e il cuore dei suoi, nonché il bonus speso prematuramente dai padroni di casa: Cavaliero ne lucra tre, Green è bravo a forzare dal post basso ed è -6 (42-34 al 17’). Ramagli rimette in campo Lawson ed il lungo risponde subito con un gioco da tre punti e con un fallo subito poco dopo. Le zingarate di Umeh prima e Spissu poi chiudono il primo tempo sul 52-38.

Trieste spreca il bonus in un amen, Rosselli e due triple di Umeh regalano il ventello di vantaggio ai felsinei, che chiudono la pratica con più di un quarto di un anticipo. Gli ospiti non segnano più, Ndoja la piazza e il vantaggio di Bologna cresce in maniera continua, un 15-0 netto senza un vero segno di reazione da parte degli uomini di Dalmasson. Parks dalla lunetta sblocca i suoi dopo quasi 6 minuti, ma Umeh non ha smesso di colpire dall’arco. Trieste va con i giovani e gli italiani: Coronica si fa trovare pronto, Cittadini porta esperienza, Bossi si sblocca dal campo dopo qualche errore di troppo, ma all’ultimo stop and go il tabellone recita comunque 70-50.

Bologna va in gestione, non segna e fa preoccupare Ramagli, che dopo il canestro di Prandin chiama comunque timeout. Il quarto periodo è comunque un lungo garbage time, senza troppi sussulti, in cui la strigliata comunque scuote i bianconeri, che con Spizzichini ed il solito Umeh, con le triple, mettono i titoli di coda alla sfida. Finisce 85-62.