E' Pozzecco show: “Voglio riportare la Fortitudo a giocare il derby”

Le prime parole del nuovo allenatore della formazione bolognese
28.03.2018 19:28 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Gianmarco Pozzecco
Gianmarco Pozzecco
© foto di Fortitudo Bologna

Dovrò continuare il percorso di Boniciolli, cercando di riportarci a giocare il derby. E visto che, purtroppo, la Virtus non retrocederà, l’unica opportunità è salire”, è già Gianmarco Pozzecco show, nel primo giorno della sua seconda vita alla Fortitudo Bologna, di cui è diventato ieri il nuovo allenatore. Ed è già scattato grande entusiasmo nel mondo dell’Aquila, oltre che aver riempito le pagine dei giornali: il PalaDozza è già tutto esaurito per la partita di sabato sera contro Montegranaro, quando farà il suo esordio sulla panchina biancoblu.

Sono stati due giorni strani, per non dire pazzeschi – ha proseguito il ‘Poz’, in cui c’è anche un po’ di commozioneQuando ho ricevuto la chiamata della Fortitudo, ho cercato di capire quale fosse la cosa giusta per me. E non riuscivo a darmi una risposta logica, poi sono andato dalla mia fidanzata e lei mi ha detto ‘Ho già capito che vai’. Non so perché amo la mia fidanzata e nemmeno perché vengo alla Fortitudo: non sono quelle cose che puoi capire”.  Una dichiarazione d’amore, un po’ come fece a Varese, anche se vuole essere un coach diverso, rispetto a quello che si strappava le camicie in panchina: “Non devo più allenare in quel modo, altrimenti morirei in due/tre anni. Il mio obiettivo di crescita da allenatore è diventare più cinico, freddo e calcolatore”.

Non mancano le parole di ringraziamento all’ex allenatore Matteo Boniciolli: “Mi ha chiamato già lunedì all’ora di pranzo, pronosticando quello che poi è successo, in modo affettuoso e premuroso. Un atto di enorme onestà intellettuale e di stima nei miei confronti”. Ovviamente si parla anche della squadra: “Dare un giudizio su questa squadra oggi è troppo superficiale: voglio viverla e capire da dove nascono quei pochi problemi che ha. Non sono enormi, è seconda, non ho preso una squadra che sta per retrocedere”. Il contratto con la 'F' sarà di un anno e mezzo, anche per la prossima stagione: “Lo considero un lavoro che non può esaurirsi alla fine di questi playoff. Sono contento di continuare il percorso di Matteo, mettendoci un po’ del mio, ma il prossimo anno spero si possa competere ad un livello superiore (e mi tocco) e farò ragionamenti un po’ più miei”.