Fortitudo, la Serie A continua a sfuggirti. Quali prospettive per la F?

Ancora rimandato il ritorno nella massima serie dell’altra metà delle due torri.
06.06.2018 11:21 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Stefano Mancinelli (Fortitudo)
Stefano Mancinelli (Fortitudo)
© foto di AG ALDO LIVERANI SAS

Dopo le due sconfitte di misura a Casale Monferrato, il secondo tempo di Gara 3 aveva illuso, facendo davvero immaginare una Fortitudo Bologna in grado di rimontare la serie contro i rampanti piemontesi e pronta a dire la sua in una eventuale finale contro Trieste.

Invece, in una Gara 4 inorgoglita dalla presenza di un grande ex come Marco Belinelli, la “Effe” è affondata nel momento decisivo della stagione, quello senza un ritorno. Il crollo più fragoroso, proprio davanti a quel pubblico amico che aveva visto la propria squadra perdere soltanto altre due volte in stagione (l’ultima, contro Treviso, a metà marzo).

Non è bastato il grande ritorno di Gianmarco Pozzecco, chiamato al timone dopo le dimissioni di Matteo Boniciolli e convinto a rinunciare alle sirene di A1 provenienti da Sassari: il Poz, che in Gara 4 è stato espulso all’intervallo, non è stato capace di trasmettere quanto trasmesso nel corso della sua prima esperienza da allenatore, quando portò Capo d’Orlando in finale promozione di A2 e, indirettamente visto il ripescaggio causa fallimento di Siena, in A1. Ed ora pare già prossimo all'addio alla squadra bolognese. 

L’anno prossimo saranno 10 anni dall’ultima stagione nella massima serie della Fortitudo, passata attraverso varie reincarnazioni e sempre a caccia del ritorno in quella Serie A di cui è stata grande protagonista fino alla prima metà dello scorso decennio.

L’anno prossimo Bologna avrà però una grande occasione, sotto forma delle tre promozioni dalla A2 alla A1 utili per riportare il massimo campionato a 18 squadre. È ancora incerto il programma del futuro, con alcuni degli italiani che potrebbero far gola anche alle squadre di A1 che dovranno riempire almeno 5 caselle del roster con giocatori italiani. Di certo, però, i margini d’errore continuano ad essere tanto sottili.