Trieste lotta, ma è ancora Bologna ad imporsi: 2-0 Virtus

Ancora Umeh, ma anche e soprattutto un Rosselli molto ispirato, spingono le Vu Nere sul matchpoint
15.06.2017 22:16 di Domenico Landolfo   vedi letture
Trieste lotta, ma è ancora Bologna ad imporsi: 2-0 Virtus

Anche per Gara 2 il Paladozza è esaurito in ogni ordine di posti, stavolta la musica è diversa, con Trieste che non cede mai il fianco, ma la Segafredo Bologna dimostra di avere qualcosa in più, imponendosi alla fine 82-69. Gara di parziali, alla Virtus dipingono pallacanestro Umeh (26 punti), implacabile dalla lunga (6/8), e Rosselli, leader vero del gruppo (11 punti, 7 rimbalzi e 3 assist). Impatto notevole di Bruttini (9 punti), solita amministrazione per Lawson (11 punti e 9 rimbalzi), buone cose per Spissu (12 punti). Ai ragazzi di Dalmasson non basta il cuore di Cavaliero (17 punti) e i punti di Da Ros (13 punti, 6 rimbalzi e 4 assist), né la grande prestazione di Green (30 punti, 5 rimbalzi e 4 recuperi) o la superiorità a rimbalzo offensivo (Parks 0 punti ma 9 rimbalzi). Si va spalle al muro per gara 3, ma in casa dei biancorossi le cose potrebbero cambiare.  

Gara equilibrata in avvio. Spissu è un fattore, Green risponde presente e qualsiasi dubbio sulle loro condizioni è fugato. Rosselli regala punti interni alla Virtus, Umeh piazza il gioco da quattro punti che sembra già indirizzare la gara, ma Trieste riesce a battagliare a rimbalzo offensivo, Cavaliero è in serata e propizia un 8-0 che rimette in equilibrio la gara. Lawson e Parks battagliano in vernice ad armi pari, il primo con punti di potenza, il secondo con tanta intensità a rimbalzo, e sono poi Spizzichini e Da Ros a rispondersi con energia e voglia, per il 25-23 per le Vu Nere alla prima pausa.

Sono ancora i due prodotti della cantera felsinea a rispondersi colpo su colpo in apertura di secondo quarto, con Baldasso che fa rimettere agli ospiti anche il naso avanti al 13’. Bruttini prima e Umeh poi mettono di nuovo la Virtus in carreggiata dopo qualche minuto in cui a dominare sono falli (3 penalità già per Ndoja) e palle perse su ambo i lati. Green prova a scuotere i suoi, ma a salire in cattedra è la difesa di Bruttini e la grande verve di un Rosselli dominante. Lawson piazza la stoppata, Gentile colpisce a cronometro fermo e quando suona la sirena dell’intervallo è 43-33.

Umeh prima e Rosselli poi provano a chiuderla con due triple in un amen, ma Trieste risponde immediata colpo su colpo: Green ci mette potenza facendo tremare il Paladozza, Cavaliero va on fire con tre bombe di fila per il -5 triestino. Bruttini è un fattore e su un assist geniale di Rosselli ridà ossigeno ai suoi con un gioco da tre punti, Lawson continua il proprio ufficio in vernice e la Virtus va di nuovo oltre la doppia cifra di gap. Dalmasson pesca dalla panchina, Prandin prima e Baldasso con una tripla poi riportano gli ospiti in scia, ma nel finale Umeh, che dalla lunga distanza vede una vasca da bagno, e Gentile col fallo e canestro sulla sirena, scrivono il 66-52 dell’ultimo stop and go.

Ultimo quarto che viene chiuso immediatamente ancora dai due esterni bianconeri: Umeh prima in zingarata, Gentile con la tripla, regalano il +19 ai ragazzi di Ramagli, che vanno in gestione per tutto il resto del match, mentre si aspetta solo la sirena finale.  Cavaliero e Green sono gli ultimi ad arrendersi, ma quando serve qualcosa alla Virtus c’è Bruttini pronto a rispondere. Umeh mette l’ennesima tripla della sua gara, frustra la difesa con un fallo e canestro da manuale. Finisce poco dopo, col tabellone che recita 82-69 e Dalmasson che tira fuori i suoi titolarissimi con qualche minuto di anticipo.