NBA, la situazione: chi si riposa, chi prepara la riscossa, chi ha mollato
Mentre il meglio della NBA (tra cui il nostro Nik Melli, stanotte impegnato nelle fila di Team World nel Rising Stars Challenge), è di scena in quel di Chicago, la lega si riposa, giunta oltre la boa di metà stagione. E' quindi tempo di bilanci, tra chi va fortissimo, chi è già in vacanza e chi deve sudare.
EASTERN CONFERENCE
I Milwaukee Bucks, guidati da un Giannis Antetokounmpo che va verso il secondo MVP di fila, hanno fatto il vuoto, con un record di 46 vittorie ed 8 sconfitte che non lascia spazio a tanti giri di parole circa la forza della franchigia del Wisconsin. Dietro di loro, i Raptors sono riusciti a rimanere altamente competitivi, nonostante la partenza di Kawhi Leonard ed i tanti infortuni, e sono seguiti a breve distanza da una Boston rinata senza Irving e con un Tatum tornato sui livelli del suo anno da rookie; Miami ha dimostrato di fare sul serio, col suo mix di giovani e veterani, ed insieme a Philadelphia e Indiana combatteranno per avere il fattore campo ai playoff, almeno al primo turno. La franchigia della Florida appare più solida, con i Sixers inconsistenti lontano dal Wells Fargo Center ed i Pacers ancora alla ricerca della quadra dopo il rientro di Oladipo. Rimangono due posti, attualmente nelle mani di Nets e Magic, nonostante i record perdenti: Washington e Chicago (insieme a New Orleans e Detroit) appaiono troppo lontane però, mentre Atlanta e New York sono già con la testa alle vacanze.
WESTERN CONFERENCE
I Lakers appaiono in controllo e con un buon margine su Denver, ma alle spalle dei gialloviola, l'Ovest è la solita tonnara dove tutto può accadere, con due blocchi distinti. Dal secondo al settimo posto ci sono cinque squadre in cinque gare, tutte con diverse ambizioni, punti di forza, e problemi: i Nuggets con un Jokic nuovamente decisivo dopo un brutto inizio di stagione; i Clippers, sul livello dei Lakers ma con tante partite lasciate per strada per il turnover delle sue stelle; i Jazz, con Gobert e Mitchell finalmente All-Star; i Rockets, con il nuovo assetto con cinque corti e niente lunghi; i Thunder, partiti per tankare ed adesso saldamente ai playoff, ed i Mavericks, che hanno bruciato le tappe grazie ad un Doncic formato MVP. All'ottavo posto, è lotta vera, con i sorprendenti Grizzlies di Ja Morant con quattro gare di vantaggio sui Blazers di Damian Lillard. Memphis ha un buon vantaggio, ma qualora dovessero inciampare, un nutrito gruppo composto da Portland, San Antonio, Phoenix, New Orleans e Sacramento sono tutte racchiuse in una manciata di partite e sperano ancora di fare il colpaccio. Tagliate già fuori sono Minnesota e Golden State.