Italia, con Portorico si chiude col sorriso: vittoria all’overtime

Gli azzurri sprofondano a -26 prima di una reazione d’orgoglio che vale il terzo successo al Mondiale: domani il ritorno in Italia.
08.09.2019 15:15 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Italia, con Portorico si chiude col sorriso: vittoria all’overtime

All’inferno e ritorno, passando per un overtime. Non è affatto banale la vittoria con cui l’Italia chiude la FIBA World Cup 2019. Con la delusione dalla sconfitta contro la Spagna ancora viva, l’Italia lascia più del primo tempo a un modesto Portorico e risorge negli ultimi 15’ agguantando il successo per 94-89 solo dopo cinque minuti supplementari. Dalle profondità del -26, i ragazzi di Sacchetti riemergono con carattere sopperendo anche alle assenze dell’ultima ora di Alessandro Gentile per un affaticamento muscolare durante il riscaldamento e di capitan Gigi Datome, che ha stretto i denti fino all’ultimo ma poi ha dovuto arrendersi per il riacutizzarsi del dolore al ginocchio operato.

Le scorie delle ultime due probanti partite contro Serbia e Spagna hanno lasciato strascichi sotto ogni punto di vista ma la grinta dell’Italia, alla fine, ha detto l’ultima parola su un Mondiale che va in archivio con il grosso rammarico per non aver centrato i quarti di finale ma anche con l’iniezione di fiducia di un pre olimpico che lascia ancora aperte le porte per la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020. La serata azzurra inizia malissimo: il Portorico parte forte 8-2, incassa la flebile reazione dell’Italia (9-9) e capisce subito che la serata potrebbe essere favorevole. La squadra di Casiano trova poca opposizione e approfitta di ogni occasione giocando sulle ali dell’entusiasmo: ne scaturisce un +20 (46-26) che non mente sull’andamento dei primi 20 minuti, con a favore di Balkman e compagni anche il dato dei rimbalzi nel primo tempo (30-12).

La scossa che ci si aspetta al rientro dagli spogliatoi arriva, ma non prima di aver toccato le profondità del -26 (33-59): è da quei fondali che l’Italia riemerge con pazienza e soprattutto con armi differenti. La difesa si stringe, gli spazi per il Portorico diminuiscono e in attacco Belinelli (27 punti alla fine, chiude il Mondiale a -7 dal 3° posto di Villalta nella classifica dei migliori marcatori azzurri di tutti i tempi) e Gallinari (22) sono più precisi. Sacchetti pesca dalla panchina e trova benefici evidenti per la squadra. Al fianco di un ottimo Paul Biligha (10), ci sono anche tre giocatori sinora poco impiegati come Abass, Filloy e uno straordinario Amedeo Tessitori (career high in Nazionale per lui questa sera con 12 punti).

Anche su di loro poggia la rimonta, che si concretizza prima con tre triple consecutive (due della guardia degli Spurs e una di Filloy) e poi con la schiacciata di Abass (14) per il sorpasso (70-68). I portoricani barcollano ma non si lasciano andare e, complici un paio di palloni persi malamente dagli azzurri, acciuffano in extremis il supplementare (83-83). Il protagonista dell’overtime è ancora Tessitori, che sul 90-87 stoppa la tripla di Rodriguez sul nascere scegliendo alla grande il tempo di intervento.