Sassari taglia Tony Mitchell, la parabola discendente dell'ultimo MVP

Da MVP con la maglia della Dolomiti Energia Trento a tagliato da Sassari, lo strano caso di Tony Mitchell.
14.03.2016 20:04 di Luca Servadei Twitter:    vedi letture
Tony Mitchell
Tony Mitchell
© foto di Liveranionline

Ora è ufficiale: Tony Mitchell non è più un giocatore della Dinamo Sassari. Tutti i rumors che si erano diffusi negli scorsi giorni hanno trovato conferma nello scarno comunicato che la formazione campione d'Italia ha rilasciato sul proprio sito ufficiale: "La Dinamo Banco di Sardegna Sassari comunica che, a partire dalla data odierne, il giocatore Tony Mitchell non farà più parte del roster della prima squadra", si legge. Lo statunitense, dopo una parentesi non troppo fortunata in Russia tra le file del Krasny Oktyabr Volgograd, società di proprietà del patron di Cantù Dimitri Gerasimenko, lasciata per motivi logistici, ha deciso di tornare in Italia dove nella passata stagione con la maglia della Dolomiti Energia Trento si era laureato miglior giocatore del campionato e miglior realizzatore chiudendo la sua straordinaria annata con 20.1 punti, 5.6 rimbalzi e 2.8 assist di media a gara. Il suo arrivo in Sardegna lo scorso gennaio era stato salutato con grande entusiasmo da tutti i tifosi della Dinamo che, dopo una prima parte di stagione da dimenticare con l'esonero di Meo Sacchetti e la bruciante eliminazione in Eurolega, si auguravano di poter invertire la rotta grazie ai punti, all'atletismo ed al talento dell'ex Alabama University.

Le attese evidentemente sono rimaste deluse, poichè Mitchell non è mai riuscito ad inserirsi negli schemi di coach Marco Calvani (e nemmeno in quelli di Pasquini) e ad integrarsi all'interno di un gruppo apparso decisamente meno affiatato ed affamato rispetto a quello che solo pochi mesi fa completava uno storico Triplete. E così, dopo l'ennesima deludente prestazione sul parquet di Pesaro, la società sarda ha deciso di liberare il giocatore e di tornare ad un roster di 12 uomini. L'avventura dello statunitense con il Banco di Sardegna si chiude così con appena 8 gare giocate e 8.9 punti di media a partita. Nel suo primo anno in Serie A Beko, seppur non facendo del tiro dalla distanza il proprio punto di forza, Mitchell si era anche distinto come più che discreto tiratore, chiudendo con il 32% abbondante dall'arco dei 3 punti. Quest'anno, invece, il 5/37 dai 6,75m gli è valso uno scarso 13%, ulteriore segno di una fiducia mai trovata e della dimensione assai diversa all'interno della squadra rispetto a quella di cui godeva in Trentino.