NBA playoffs: Washington entra nella serie, raddoppio Warriors

Gli animi a Washginton sono caldissimi, ma i Wizards in una partita potenzialmente senza domani reagiscono e accorciano le distanze, mentre a ovest continua la cavalcata immacolata dei Warriors.

Washington Wizards-Boston Celtics 116-89 (serie 1-2)
Serviva una risposta di forza tra le mura amiche per i Wizards ed è arrivata con un inizio di partita super e un 20-0 di parziale nel primo tempo che ha indirizzato molto presto una partita che i Celtics hanno giocato con la metà dell’intensità rispetto ai primi due atti.
Wall entra in campo con la faccia cattiva, Gortat domina il pitturato e la fuga Wizards c’è già nel primo quarto. Thomas ha problemi ai denti e si attarda a rientrare dagli spogliatoi, ma la partita sembra già segnata. Gli animi sono caldissimi e su un un blocco forte di Olynyk Oubre, livellato a terra, si rialza e lo spinge per terra con incredibile foga generando un parapiglia. Nel secondo tempo le storie tese continuano con tecnici e falli lontano dalla palla tra Jennings e Rozier in un clima da veri playoffs anni 80: “Loro non ci piacciono e noi non piaciamo a loro” ha detto Thomas nel post partita e questo apparecchia la tavola per una gara 4 infuocata.

Golden State Warriors-Utah Jazz 115-104 (serie 2-0)
Continua l’imbattibilità in questi playoffs dei Golden State Warriors che fanno un sol boccone dei Jazz anche in gara 2. L’assenza di Hill nelle file di Snyder complica moltissimo i sogni d’impresa degli ospiti che dopo la brutta gara 1 hanno un ottimo Hayward da 33 punti e la doppia doppia di Gobert da 16+16 prima dell’uscita per falli.
Dall’altra parte però Green dimostra il suo range di tiro rimandando in gola le critiche di Snyder sul suo tiro da tre punti. Ne nascono cinque bombe e 21 punti che si sommano all’ottima partita di Kevin Durant con 25 punti, 11 rimbalzi e 7 assists. Contribuisce anche Steph Curry con 23 punti, assieme ai 1 di Iguodala dalla panchina, con Brown che spreme molto le quattro stelle più Iguodala lasciando solo le briciole agli altri componenti del roster.
Ora in gara 3 servirà tutta la voglia dei Jazz di riaprire la serie e anche un George Hill in decenti condizioni fisiche.