Un LeBron da record tradito da JR Smith: Golden State fa sua Gara 1 all'OT

Meravigliosa partita alla Oracle Arena, con Cleveland capace di giocare alla pari dei campioni guidata da un James da 51 punti, ma l'errore della guardia dei Cavaliers è una macchia indelebile
01.06.2018 06:10 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Un LeBron da record tradito da JR Smith: Golden State fa sua Gara 1 all'OT

Golden State Warriors - Cleveland Cavaliers 124-114 (Golden State conduce la serie per 1-0)

Una partita bizzarra, che rischiava di sovvertire i pronostici della vigilia: i Cleveland Cavaliers non vogliono recitare il ruolo di vittima sacrificale, facendo seriamente sudare i campioni in carica e recriminando sui loro errori. Lebron James mette a referto la sua miglior partita di sempre alle Finals, con 51 punti, 8 assist ed 8 rimbalzi, secondo giocatore della storia a realizzare cifre simili ai playoff, il primo nel suo atto conclusivo; anche stavolta, il re non è da solo, aiutato dai 21 di Love, i 10 di Smith (tuttavia autore di un errore inspiegabile ed incredibilmente decisivo per le sorti della partita, e forse della serie, nel finale) ed i 9 di Nance dalla panchina. Sudano, appunto, i campioni in carica: rischiano di perdere per infortunio nel primo quarto Klay Thompson (24 punti) e due delle sue stelle faticano (26 per Durant con 1-7 da 3, impalpabile nel finale, 13 per un Green con 11 rimbalzi e 9 assist che si sveglia soltanto nell'ultimo quarto e nel supplementare), ma vengono guidati da uno Steph Curry da 29 punti e 9 assist. 

 

Primo quarto 29-30
4-0 Cleveland, tripla e gioco da 3 di Curry per il 6-6. Primo timeout per coach Kerr, dopo 5 minuti e 10, con Cleveland sopra di 3 punti con 9 punti di Lebron, 4 di Love; 6 per Curry e 4 per Durant.
In uscita dal timeout alla solita tripla da 30 piedi risponde Jr Smith con una tripla dall’angolo, il quale scivolando colpisce malamente la gamba sinistra di Klay Thompson, costretto ad uscire per Nick Young. Secondo timeout della partita chiamato da Tyron Lue, nonostante il vantaggio, dopo un layup decisamente troppo facile concesso a Jordan Bell.
La partita continua a rimanere tirata e con le due squadre a cambiare la guida della partita, ed alla fine di un primo con 6 situazioni di parità e 8 cambi di leadership Cleveland è avanti per 30-29, con 12 di Lebron, 11 di Curry, e 9 di Kevin Love.

Secondo quarto 27-26
La frazione si apre con una schiacciata violenta da parte del Re, che arriva a 5-5 dal campo nei primi 13 minuti di gioco, che diventano 6-6 per il +5 Cavs, massimo vantaggio per Cleveland, allargandosi fino al + 7 prima di un nuovo timeout da parte di Golden State. Cleveland allarga fino al -9, ma due errori clamorosi di Clarkson e 5 punti rapidi degli Splash brothers riportano i padroni di casa sotto di 4, portando coach Lue a fermare nuovamente la partita.
Il timeout giova ai Cavs, con un 7-0 dettato da George Hill, Larry Nance e Kevin Love, senza Lebron in campo, con Cleveland capace anche di difendere ottimamente. Durant e Green riportano i campioni in carica in parità sul 53 pari, prima del tecnico chiamato a Green stesso, con i Cavs che realizzano tutti e 3 i liberi, portando Cleveland al riposo largo sul +3. O meglio, sarebbero +3 prima della tripla da lontanissimo prima della sirena di Steph Curry, che porta la gara al riposo sul 56 pari.
24 per Lebron, con due soli errori dal campo, 18 per Curry. 

Terzo quarto 28-20
La grossa novità è Javale McGee, che segna subito 4 punti e dà un fondamentale contributo in difesa su Lebron James, diventando protagonista indiscusso del 10-3 con cui i padroni di casa aprono il quarto, portando coach Lue a chiamare il Timeout sul -7, massimo vantaggio Golden State. Cleveland si riporta sotto di 3 punti, approfittando di un raffreddamento da parte dell’attacco degli Warriors, ed il pareggio arriva con la tripla in transizione di Lebron, che porta al timeout da parte di coach Kerr. Lebron mette in scena altri lampi di perfezione, a cui prontamente Curry risponde. GS dopo il 75 pari piazza un’altro 7-0 di parziale (con Jeff Green e Clarkson in campo), con coach Lue che chiama Timeout ad 1.15 dalla penultima sirena. Alla fine del terzo quarto Golden State è avanti per 84-78, con Lebron a quota 36 ed il duo Curry-Durant con 42 punti equamente divisi.

Quarto quarto 23-29
Ultimo quarto che si apre con nessuna delle due squadre capace di scappare, ma Cleveland prova a rosicchiare punti riportandosi sotto di 1 dopo due triple da parte di Green e Korver, con Steve Kerr costretto a chiamare il timeout. Cleveland  si porta avanti con i punti 39 e 40 di Lebron James, ma i campioni rispondono con un libero di Durant e Looney per il +2. Nuovamente parità grazie al rimbalzo offensivo di Kevin Love, ma i campioni in carica rispondono con due triple da parte di Draymond Green (fino a quel momento decisamente sottotono) e Steph Curry, per il +6 che porta al timeout per Coach Lue a 4.37 dalla fine. I Cavs accorciano le distanze a -4 con i punti più comodi della serata di James, che aggiunge una imperiosa schiacciata per coronare la difesa di Kevin Love col -2; Curry ristabilisce il +4, ma dopo una azione confusa con una tripla di JR Smith che balla sul ferro, Love sul rimbalzo offensivo mette la tripla del meno uno. Lebron segna col fallo a 50 secondi dalla fine per il +1 Cavs, con Steve Kerr che chiama il timeout. La giocata da 3 viene completata, col +2 per i Cavs. Lebron quasi fa un capolavoro nella sua metà campo prendendosi uno sfondamento, anche se gli arbitri sono di altro avviso cambiando la decisione all’Instant Replay. Durant è perfetto ai liberi e ristabilisce la parità a 36 dalla fine. Lebron riporta i Cavs rapidamente avanti, ma Curry pareggia prendendosi anche il fallo, concretizza il libero per il +1, ma a 4.7 dalla fine viene spedito George Hill in lunetta, che fa 1-2, JR Smith cattura il rimbalzo offensivo ma inspiegabilmente corre via verso la linea da 3, facendo “morire il cronometro”. Si va al supplementare.

Supplementare 17-7
Overtime senza storia, con Golden State che piazza un rapido 10-0 a cui Cleveland non riesce a rispondere adeguatamente, con unici fattori di cronaca Lebron che raggiunge i 51 punti e la rissa finale scatenata dal Flagrant 2 di Tristan Thompson su Shaun Livingston: TT rischia di saltare Gara 2, aggiungendo la proverbiale beffa al danno.